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Haas continua a fare affari con la Russia

Haas continua a fare affari con la Russia

Haas Automation, azienda proprietaria della Haas F1 Team, sarebbe al centro di roventi polemiche per degli affari che ancora intrattiene in Russia.

Sembrerebbe infatti che la RATEP, azienda russa specializzata in fabbricazione di armi, sia ancora in affari con l’azienda americana nonostante le sanzioni di ONU ed Unione Europea a carico della Russia per la guerra tutt’ora in atto in Ucraina.

I rapporti della Haas F1 con la Russia

Haas Automation, essendo l’azienda alla quale fa capo la squadra statunitense, potrebbe quindi ricevere a sua volta delle sanzioni o tutt’al più vedere parte dei suoi fondi ridotti a causa del blocco finanziario diretto verso la Russia e tutte le aziende del paese sovietico.

L’azienda, fondata nel 1983 da Gene Haas, è specializzata in fabbricazione di strumenti ad alta precisione come le macchine a controllo numerico per torni dedicati alla lavorazione del metallo; se fosse effettivamente ratificato che la RATEP intrattiene ancora oggi rapporti commerciali per la creazione di armi tramite gli utensili dell’azienda americana, si andrebbe incontro ad un drastico crollo del fatturato.

Non è però la prima volta che la scuderia viene coinvolta in affari con la Russia; nel 2021, grazie ai fondi di Dimitry Mazepin, la squadra è riuscita a sopravvivere al crollo del fatturato dovuto alla pandemia da Covid-19 del 2020 dando nel contempo un sedile a Nikita Mazepin, figlio del magnate russo.

Non rimane che attendere per vedere se l’intricata questione della azienda legata al team americano influirà in qualche modo sulla squadra di F1 e sull’eventuale stanziamento di fondi per sviluppare una vettura apparsa molto lenta nella prima gara della stagione 2023 in Bahrain.