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Gli Harlem Globetrotters danno spettacolo a Roma

Gli Harlem Globetrotters danno spettacolo a Roma

Gli Harlem Globetrotters hanno cominciato oggi le tappe italiane per il loro tour mondiale, partendo dal Palazzo dello Sport a Roma.

Sempre più vicini ai 100 anni di età, la squadra esibizionistica americana di basket nota per il suo stile da showman continua ad essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati dello sport.

Questa sera, come detto in precedenza, i Globetrotters hanno svolto la prima tappa della loro tournée italiana in pieno World Tour 2024. Dopo Roma, sarà rispettivamente la volta di Bologna, Bari, Napoli e Milano.

Tra gli uomini di punta della rosa della squadra Corey “Thunder” Law, autore di numerosi record del mondo e principale intrattenitore della serata.

Corey Law degli Harlem Globetrotters risponde alle domande dei più piccoli

Dopo aver fatto entrare i possessori del Magic Pass, l’abbonamento speciale che permette di conoscere i cestisti giramondo, poco prima delle 17:00 il numero 23 degli Harlem Globetrotters è venuto a rispondere ad alcune domande poste dai più piccoli.

Quando hai iniziato a giocare?

“A 5 anni.”

E’ la prima volta che vieni qui?

“No, è la terza volta che vengo in Italia, ma la prima a Roma.”

Come ti trovi con gli Harlem?

“Mi diverto molto e voglio continuare a fare questo con loro.”

Come hai iniziato?

“Da piccolino, quando ho visto la NBA, mi sono innamorato di questo sport.”

Thunder Law ha rivelato di aver iniziato per davvero a credere che questo fosse il suo sport quando a 12 anni la fidanzata lo ha lasciato, e ha scelto la pallacanestro.

Report Harlem Globetrotters a Roma

Dalle 17:00 alle 17:30, alcuni esponenti degli Harlem Globetrotters hanno incontrato sul campo le famiglie presenti per selfie, autografi, sfide all’ultimo canestro e piccole dimostrazioni sceniche.

Dalle 17:30 alle 18:30, il pubblico senza Magic Pass ha avuto il tempo di accomodarsi prima dell’inizio del riscaldamento. Ovviamente, a farla da padrone sono stati gli Harlem, che per l’ennesima volta affronteranno i Washington Generals.

Dopo uno spettacolare riscaldamento, fatto di intrattenimento e tanto coinvolgimento del pubblico, le squadre sono state presentate con tutti gli onori di rito e la partita è immediatamente iniziata.

A game iniziato, Thunder ha avuto il principale ruolo di intrattenitore. I Generals hanno giocato, ma ogni due minuti il numero 23 ha stravolto la partita con delle simpatiche interazioni con le prime file.

Una telecamera rubata, passando per una scarpa utilizzata come distraente per gli avversari, fino all’arrampicata sugli spalti per sollevare un bambino sulle note del Re Leone.

Gli Harlem hanno dato spettacolo contro i continui richiami dell’arbitro e degli infastiditi, ma sempre ironici, Generals. Fra una schiacciata e un tiro da 4, la partita scorre e si arriva alla fine dei primi due quarti con un punteggio (fittizio) di 54 a 56 per i Generals.

Terminata la pausa, lo spettacolo viene affidato a Speed, con Thunder che si prende un quarto di riposo. Da qui lo spettacolo, se possibile, diventa ancora più demenziale.

Le “ostilità” termineranno con la vittoria dei padroni di casa con un’ultima, fantastica schiacciata.

Perché andare a vedere gli Harlem Globetrotters?

Per chi si stesse chiedendo se vale la pena o meno vedere i cestisti giramondo più famosi del globo, gli Harlem Globetrotters, la risposta è sì.

Con uno spettacolo dalla durata di 2 ore complessive, i ragazzi di Harlem riescono a far ridere tutti: grandi, ma sopratutto piccini, che possono condividere un momento di divertimento con i loro genitori.

Ad oggi, purtroppo, sconsigliamo l’acquisto del Magic Pass, dato che aggiunge poco all’esperienza, sia a livello di tempo (nel complessivo 40 minuti) sia per l’offerta proposta.

Quello che consigliamo invece è la selezione di posti migliori, magari vicino al campo di gioco, ma lo facciamo per un motivo ben preciso: l’immersività.

Se si ha il desiderio di investire in questo show, farlo puntando ai punti più vicini al campo vuol dire quasi sicuramente diventare parte integrante di esso.

Che si venga bagnati da dell’acqua, che si balli con uno di loro o in caso di un innocente “furto” di oggetti personali da parte dei funamboli di Harlem, essere davanti fornisce un vantaggio semplicemente troppo grande per non sfruttarlo.