La Peugeot 9X8 si è presentata rinnovata alla 6H di Imola e potrebbe essere l’incognita di questa gara. Una veloce analisi prima delle qualifiche.
La casa transalpina ha portato delle importanti modifiche alla vettura che partecipa al FIA WEC. La più importante è l’inserimento dell’ala posteriore e il rinnovo delle parte alta della vettura.
Questo ha portato la vettura ad avere un nuovo look, abbandonando la sua unicità per migliorare la funzionalità. Questo cambio ha fatto rivedere il BOP alla federazione e ha portato anche ad alcuni vantaggi ad altre squadre, come Toyota e Ferrari.
Ma andiamo a vedere la vettura da vicino.
La Peugeot 9X8 2024 è un incognita per la griglia WEC
La rivoluzione sulla Peugeot 9X8 tocca diversi punti, si nota che oltre all’alettone sono state modificate alcune aree della vettura. La parte scarichi è ora più puntata verso l’alto, il corpo vettura è leggermente più compresso e il posteriore è ridisegnato.
Tuttavia, questi cambi hanno portato dei benefici che sono emersi durante le prove libere di ieri. In primis, la vettura ha avuto un buon passo gara ed è stata tra le prime a riscaldare velocemente le gomme. Questo, unito alla consueta maneggevolezza della vettura, ha portato la #93 nelle prime posizioni durante la mattina.
Nel pomeriggio la vettura non ha brillato e la #94 è arrivata 6°, staccata di oltre 1 secondo dalla Ferrari #50. Ma il passo gara dimostrato anche nel pomeriggio la rendono una vettura che potrebbe puntare al podio o, come in Qatar, alla vittoria.
La vettura sembra comunque soffrire le temperature più alte e di graining sulle ruote posteriori. La velocità di punta è aumentata, portandola ai livelli della Ferrari 499P, ma la Peugeot 9X8 sembra perdere nella percorrenza curva. Il settore dove soffre maggiormente è il secondo, pieno di curve veloci.
Questo rende la vettura una vera incognita per la corsa di domani. Riuscirà Peugeot a trovare un’assetto utile per la qualifica e per la corsa?
Vi lasciamo con alcuni scatti da noi realizzati nella giornata di ieri, durante l’ispezione post prove libere.
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