Jake Paul continua la sua campagna per cercare di far pagare di più i lottatori in UFC, azienda presa di mira dall’americano da diversi anni.
Nel corso degli ultimi anni il minore dei fratelli Paul si è ritagliato uno spazio importante nella scena degli sport da combattimento, soprattutto nella Boxe. Infatti, nella nobile arte, Jake ha affrontato diversi grandi ex campioni mondiali come Anderson Silva, Tyron Woodley, Ben Askren e Nate Diaz.
Inoltre, Jake Paul è attivo anche su altri fronti, come le MMA. Ha firmato un contratto con l’azienda statunitense Professional Fighters League in cui è previsto il suo debutto nelle MMA.
Jake Paul pronto a combattere in UFC?
Jake Paul è stato ospite del podcast di Mike Tyson ‘Hotboxin’ e, tra i vari argomenti affrontati, si è soffermato sulla questione stipendi della UFC:
“L’azienda è cresciuta molto in questi anni e non trovo giusto che gli stipendi dei lottatori siano rimasti invariati, così come non è prevista un’assistenza sanitaria a lungo termine. Dana ha fatto grandi cose in questo sport, ma ora è tempo di pensare di più ai lottatori”.
Paul pensa che con una paga più alta, molti fighter starebbero decisamente meglio: “Ci guadagnano tutti se invece di 12.500 dollari alzano la paga a 50.000. I fighter non saranno più costretti a fare enormi sacrifici come avere due lavori e l’azienda ci guadagna su ogni aspetto. Tutto ciò costerebbe alla UFC 20 milioni che non sono nulla per un’azienda che incassa 3 miliardi”.
Sul suo presunto passaggio ufficiale alle MMA, Jake Paul dice di essere già pronto: “Io potrei combattere subito contro qualcuno in UFC. Non serve neanche che mi paghino, basta che aumentano lo stipendio a 50k per tutti i fighter”.
Paul viene dalla vittoria ai punti contro Nate Diaz dello scorso 5 agosto. Si vocifera di un suo possibile rematch con Tommy Fury.
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