Kevin Magnussen crede che sia diventato decisamente più difficile sorpassare una vettura in Formula 1.
Negli ultimi anni sta facendo discutere sempre di più il fatto che si vedono molti meno sorpassi nei Gran Premi di Formula 1 rispetto al passato. Questo rappresenta un problema visto che, se le gare risultano meno avvincenti, alcuni appassionati potrebbero allontanarsi dalla F1 a causa della prevedibilità delle corse.
Si è espresso in merito proprio il pilota della Haas Kevin Magnussen che ha chiuso l’ultimo Gran Premio di Monte Carlo in diciannovesima posizione.
Il danese ha dichiarato a ‘Total-Motorsport.com’: “Questo discorso con Monaco non c’entra nulla, perché qua è sempre stato complesso superare una vettura. I circuiti cittadini sono così, devi prenderti dei grandi rischi per sorpassare”.
Kevin Magnussen difende i circuiti storici?
Kevin Magnussen continua parlando dell’argomento sorpasso: “Il fatto è che anche queste vetture così larghe non ci aiutano a noi piloti. Ovviamente siamo ancora capaci di sorpassare, ma sta diventando molto più difficile in tutte le piste. Questo potrebbe essere un problema, perché le corse saranno meno divertenti rispetto a prima”.
Il classe 1992 cambia argomento difendendo i circuiti storici, alcuni a forte rischio nel calendario della Formula 1: “Sì ho sentito che si parla di togliere circuiti iconici come Monaco e mi dispiacerebbe moltissimo. Io adoro gareggiare qui, come tutti i miei colleghi, sarebbe un peccato non correrci più”.
Kevin Magnussen si è però reso conto che la Formula 1 è un business e che ci sono degli aspetti economici che lui e i fan non possono sottovalutare.
Oltre a Monaco, è in dubbio anche il futuro di Monza, pista sempre presente nel mondiale F1 e pure il GP di Belgio Spa Francorchamps. Il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali è stato chiaro a riguardo: non importa se sono piste storiche, tutti si devono adeguare alle richieste dell’organizzazione.
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