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Laura Kenny, la campionessa olimpionica si ritira a 31 anni

Laura Kenny, la campionessa olimpionica si ritira a 31 anni

Laura Kenny ha annunciato il ritiro dal ciclismo professionista nella mattina del 18 marzo, spiegando le sue ragioni in un’intervista a BBC Breakfast.

La ciclista britannica muove i primi passi nel ciclismo sin da piccola, dimostrando subito di avere stoffa: nelle categorie Under-12 vince le prime competizioni nazionali.

Ottiene grandi risultati anche nelle categorie Juniores, sia agli Europei di Minsk che ai Mondiali di Montichiari, quando il suo nome è ancora Laura Trott. Nel 2016 infatti, sposa Jason Kenny e acquisisce il cognome del marito, anche lui campione olimpionico di ciclismo su pista.

Il ritiro di Laura Kenny, una leggenda delle Olimpiadi

Il 18 marzo 2024 Laura Kenny ha annunciato il suo ritiro. La ciclista se ne va da vincitrice, proprio mentre detiene il record di atleta britannica con più ori olimpici nel palmares.

Nel 2011 in Olanda arriva l’esordio della ciclista ai Campionati del mondo di ciclismo su pista, dove vince per la prima volta una competizione mondiale. Ad Apeldoorn infatti, insieme a Wendy Houvenaghel e Danielle King ottiene l’oro nell’Inseguimento a squadre, ma non si accontenta di un’unica vittoria.

Quell’anno infatti, nella stessa specialità la classe 1992 vince anche agli Europei, torneo in cui riesce a trionfare anche nell’Omnium. Tra le sue pari età la ciclista è inarrestabile, vincendo tra le Under-23 tre titoli europei e uno britannico.

L’avventura olimpica della campionessa Britannica inizia alle Olimpiadi di Londra, quando arriva in cima al podio sia nell’Omnium che nell’Inseguimento a squadre.

I Mondiali di Melbourne del 2012 sembrano un déjà-vu dell’anno precedente, trionfando nuovamente nell’Inseguimento a squadre, con Joanna Roswell al posto della Houvenaghel.

Ma l’evento principale quell’anno sono i Giochi Olimpici di Londra: la britannica ancora non sa che entrerà nella storia della Gran Bretagna.

Lo stesso avviene alle Olimpiadi di Rio 2016, mentre a Tokyo 2020 arrivano un argento ma soprattutto il quinto oro olimpico della sua carriera, che la rendono l’atleta britannica più medagliata di sempre.

Nel 2021 arriva anche l’elezione, da parte della corona inglese, a Dame e Sir per lei e il marito, a riprova del grandissimo contributo che entrambi hanno offerto allo sport britannico.