La Curva 2 del Red Bull Ring non verrà modificata nonostante il bruttissimo incidente dello scorso anno tra Franco Morbidelli e Johann Zarco.
MotoGP: come mai si è pensato ad una modifica del Red Bull Ring?
Durante la tappa del Mondiale MotoGP 2020 Franco Morbidelli e Johann Zarco fecero un bruttissimo incidente in Curva 2 al Red Bull Ring a 200 km/h, quasi colpendo Valentino Rossi e Maverick Vinales che stavano transitando in Curva 3.
In conseguenza di quello spaventoso incidente, Zarco dovette ripartire dalla pitlane mentre gli organizzatori installarono una barriera protettiva per evitare che una carcassa potesse scontrarsi con altri piloti; inoltre vennero sollevati alcuni dubbi sulla Curva incriminata, suggerendo di modificarla per ragioni di sicurezza.
Ma Andy Meklau, direttore di gara del Circuito, ha confermato che il tracciato non verrà modificato, rimanendo lo stesso del 2020. L’unica modifica che verrà fatta riguarderà la ghiaia in uscita da Curva 2 e poco prima di Curva 3 per rallentare una moto incidentata, in quanto quella di Morbidelli non accennò a farlo.
Il manager ha dichiarato: “L’omologazione per il 2021 rimarrà quasi la stessa dell’anno scorso in accordo con le richieste della FIM. Sia il Red Bull Ring che la Projekt Spielberg stanno facendo il massimo affinché le gare siano svolte in totale sicurezza e come unico responsabile non posso che confermare che la gara vedrà la priorità della sicurezza di ognuno dei partecipanti; nel futuro, se le moto dovessero risultare più veloci di adesso, adegueremo il tracciato modificandolo. Ora è tutto in mano alla FIM che deve assicurarsi che tutto sia in sicurezza; negli ultimi 10 anni abbiamo lavorato molto da questo punto di vista rendendo il Red Bul Ring in esempio in questo campo.”