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La prima auto NASCAR elettrica debutterà al Busch Light Clash

La prima auto NASCAR elettrica debutterà al Busch Light Clash

La prima auto NASCAR elettrica debutterà al Busch Light Clash, la prima gara dell’anno. Questo prototipo servirà a testare un possibile futuro della serie.

E l’elettrico arriva anche nella terra dei petrolhead americani. Dopo due anni di ricerche, sviluppo, test e messa a punto, le fonti confermano che la NASCAR farà debuttare la sua auto da corsa EV al Busch Light Clash di Los Angeles.

C’è da dire che questa non è la fine della Cup Series o l’inizio della transizione a quelle che gli americani definiscono “corse silenziose”. Alcune fonti hanno confermato che, la motivazione principale della NASCAR per la creazione di questo programma, è la ricerca e lo sviluppo.

Un campionato a sé per la NASCAR elettrica?

Quella che è stata definita come “NASCAR elettrica” è in realtà un progetto più ampio, in cui la serie Americana sta puntando per un futuro in cui si potrà sentire il rombo del motore, ma con basse emissioni. A questo si aggiunge la dichiarazione di O’Donnell che ha sottolineato che “non c’è alcun piano per eliminare il rumore dalla NASCAR o per introdurre le corse EV come serie di gara sostitutiva”.

L’auto da corsa elettrica della NASCAR assomiglia a un piccolo crossover, simile a un’auto da rally come quelle utilizzate nelle gare di Nitrocross di Travis Pastrana. È stata testata in segreto allo zMAX Dragway con risultati contrastanti.

L’auto, che aveva subito un leak il mese scorso, ha effettuato dei test a Martinsville a dicembre, da cui sono scaturite alcune informazioni importanti.

La prima auto NASCAR elettrica debutterà al Busch Light Clash
La prima immagine della nuova NASCAR elettrica

Come sono andati i test della NASCAR elettrica?

Il debutto della NASCAR Elettrica è stato, stando ai dati, quasi entusiasmante per O’Donnell. In particolare, l‘auto è stata sottoposta a 340 giri in tre giorni sul tracciato da mezzo miglio nel sud della Virginia. Il pilota prescelto è stato David Ragan.

La NASCAR afferma che la gamma di prestazioni ottimali della batteria non è del 100%, ma ha un punto di forza compreso tra il 30 e l’80% e che in genere è stata utilizzata al 50%.

Alla fine del test, O’Donnell ha affermato che il prototipo di NASCAR elettrica era a “pochi decimi” dall’attuale vettura della Cup Series, che condivide lo stesso telaio di base e la stessa piattaforma sotto la scocca.

I funzionari della NASCAR sono stati categorici fin da quando quest’auto è stata resa pubblica in autunno: non si tratta di un’anticipazione di una futura divisione, ma di una concept car. È solo un modo in cui la NASCAR si sforza di rimanere al passo con le tecnologie emergenti in un panorama in rapida evoluzione a Detroit e all’estero.

Di tutte le nuove tecnologie che la NASCAR sta esplorando, l’ente sanzionatorio è in realtà quello che investe di più nell’idrogeno o in altri carburanti alternativi, poiché vuole che le auto continuino ad avere un suono che rifletta la sua tradizione.