Richard Mille supporta il team svizzero SP80 nella sua ultima sfida: costruire una barca per battere il record mondiale di velocità a vela nel 2022. Intanto, Giovanni Soldini, prima che ciò avvenga, strizza nuovi record dalle vele delle imbarcazioni già conosciute: nuovo primato, il terzo in quattro settimane, per il velocista italiano e Maserati Multi 70: 595 miglia da Cowes a Plymouth in 23 ore, 51 minuti e 16 secondi
Richard Mille e SP80, assieme per il record mondiale di velocità a vela
Richard Mille supporta il team svizzero SP80 nella sua ultima sfida: costruire una barca per battere il record mondiale di velocità a vela nel 2022. Anche la North Thin Ply Technology (NTPT™), leader mondiale nei materiali pre-impregnati, ha contribuito allo sforzo fornendo il Carbon TPT per la struttura dell’imbarcazione con l’obiettivo di superare la soglia degli 80 nodi (150 km/h).
Il team può ora mettersi al lavoro sulla fase cruciale della costruzione della barca, che dovrà raggiungere la velocità di 150 km/h (80 nodi) utilizzando il vento come unica fonte di energia. Richard Mille è sempre stato affascinato dalla velocità, dall’aeronautica e dagli sviluppi tecnologici estremi. Quando il progetto è stato presentato al marchio di orologi dal suo partner di lunga data NTPT, che produce il Carbon TPT per l’uso nelle casse degli orologi in esclusiva per Richard Mille, scegliere di sostenere questa incredibile avventura è stata una decisione ovvia.
Quello che si sta sviluppando è sostanzialmente una barca a vela con un design diverso dalle altre; misura 7 metri di lunghezza e 6 metri di larghezza con uno scafo interamente realizzato in Carbon TPT ed è trainata da una vela da kitesurf con un’apertura alare di oltre 20 m. Con un concetto a metà strada tra una barca, un aereo e un’auto di Formula 1, lo studio di progettazione ha sviluppato delle appendici con uno speciale profilo “super ventilato” che solleva lo scafo dalla superficie dell’acqua per garantirne la stabilità ad alta velocità. Questa tecnologia evita inoltre il fenomeno della cavitazione, che influisce negativamente sulle prestazioni.
Il team ha anche depositato un brevetto per un sistema di gestione dell’energia, che trasmette tutta la forza del vento dal kite ai foil della barca mantenendo la stabilità ad alta velocità. Una tale concezione sicuramente passerà alla storia.
Intanto il solito Soldini si accontenta dei mezzi, ma entra comunque nella storia
Arrivano le gesta di Giovanni Soldini che esulta nella rotta originale del Fastnet l’8 maggio alle 19:14:11 GMT (21:14:11 ora italiana). Il trimarano italiano ha tagliato la linea di partenza, al largo di Cowes, il 7 maggio alle 19:22:55 GMT e si è diretto verso ovest.
È dunque un nuovo record: 595 miglia da Cowes a Plymouth in 23 ore, 51 minuti e 16 secondi, con una velocità media di 24,94 nodi. Il tempo precedente, di 25 ore, 4 minuti e 18 secondi, era stato fissato dal MOD 70 PowerPlay appena un mese fa, con un velocità media di 23,73 nodi. Si è in attesa ora che il record venga ratificato dal World Sailing Speed Record Council.