“Calorosi saluti da Campo Felice (L’Aquila) e dal Valico della Somma (L’Aquila-Foligno)”. Egan Bernal e Peter Sagan sono i vincitori rispettivamente della nona e decima tappa Giro d’Italia 2021, ma è Egan Bernal a firmare la cartolina all’ indirizzo di Milano, Piazza del Duomo, prenotando la maglia rosa finale. Dominando infatti la 9ª tappa, il colombiano prenota la maglia rosa di Milano. È il miglior scalatore del mondo, e anche il più in forma. Andiamo però con ordine.
Peter Sagan vince la decima tappa del giro, ma è Egan Bernal che dopo la nona non sa più come dividere il bucato
Peter Sagan vince all’ultima tappa, ma non basta. Egan Bernal, il colombiano della Ineos, sotto la pioggia a Campo Felice, con una prestazione eccezionale ha fatto suo doppio trionfo, con la vittoria di tappa e la maglia rosa, che ora conserva con il crono complessivo di 35h19:22.
Alle spalle di Bernal i distacchi pure rimangono minimi: sono appena 15 i secondi da recuperare da Remco Evenepoel, pure ieri visto non brillantissimo nelle salite finali, e 21 da Aleksandr Vlasov, salto ieri sul terzo gradino del podio. Nella Top ten della classifica generale del Giro d’Italia 2021, dopo la nona tappa troviamo poi l’azzurro Ciccone e l’ex leader Valter, con di fila Carthy, Caruso, Martin, Yates e Formolo con l’italiano della UAE Team Emirates decimo a un minuto e un secondo di ritardo.
Considerando le altre graduatorie del Giro d’Italia 2021 in vista della 10^ tappa, ecco che in ciclamino abbiamo ancora Tim Merlier (Ewan si è ritirato), mentre nuova maglia azzurra per gli scalatori è il francese Geoffrey Bouchard, che la strappa a Gino Mader. Tra i giovani la maglia bianca al Giro d’Italia è di Egan Bernal, ma il colombiano vestendo già quella rosa, la lascia a Evenepoel.
Peter Sagan chiude il Giro-E, le prime 10 tappe da sogno e da Torino a Foligno si chiude la “settimana”
Con quest’ultima tappa si chiude il Giro-E. Da Torino a Foligno, si chiude la “settimana”. Prima della giornata di riposo, non è prevista una frazione troppo impegnativa e nel finale è atteso un arrivo in volata, con i velocisti che troveranno soddisfazione, dopo aver sofferto l’arrivo in salita di Campo Felice.
Questo comunque richiede l’attenzione agli ultimi km all’interno della città di Foligno: ultimi 2000 m lineari, ma con una rapida successione di un curva a destra e due a sinistra, che potrebbero complicare la fuga.
Serve ovviamente la massima attenzione, anche per evitare gli ostacoli che solitamente si trovano sulle strade cittadine, insidie mai banali, visto le cadute che potrebbero causare. Lasciamo ora però parlare solo la strada.
Grandi emozioni anche in una tappa teoricamente di trasferimento: la salita del Valico della Somma, affrontata ad un buon ritmo soprattutto da parte della Bora-Hansgrohe per Peter Sagan, in effetti miete vittime fra i velocisti, oltre ad annullare la fuga, perché tra gli altri rimangono staccati Giacomo Nizzolo, Dylan Groenewegen e la maglia ciclamino Tim Merlier.
Il momento più palpitante è però come immaginato al traguardo volante di Campello sul Clitunno, perché per i secondi di abbuono c’è una clamorosa volata Ineos-Deceuninck: Filippo Ganna, il vincitore della tappa a cronometro e maglia rosa nella seconda (theshieldofsports.news), terza e quarta tappa, lancia Egan Bernal, Remco Evenepoel reagisce e riesce a scavalcare la maglia rosa, ma infine Jhonatan Narvaez, altro compagno di Bernal, supera il belga, mentre a Joao Almeida non riesce la stessa cosa con Bernal. Morale della favola: 3″ di abbuono per Narvaez, ma soprattutto 2″ per Evenepoel e 1″ per Bernal, dunque Remco “mangia” un secondo ad Egan in classifica generale.
La volata è lanciata dalla Bora-Hansgrohe e Peter Sagan completa l’opera vincendo la decima tappa come l’anno scorso, battuti Gaviria e un eccellente Cimolai, che dopo due secondi posti ottiene stavolta anche una terza piazza. Prossima tappa? L’11esima: il 19 maggio, Montepulciano – Montalcino, 80,8 km.
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