Il Rugby è scosso da una notizia decisamente insolita: 8 arbitri e 49 giocatori sono stati minacciati di morte nei mondiali 2023.
La decima e ultima edizione della Coppa del Mondo di Rugby 2023 si è svolta in Francia dall’8 settembre al 28 ottobre. La competizione è stata vinta inaspettatamente dalla nazionale del Sudafrica che ha sconfitto i favoriti della Nuova Zelanda per 12 a 11.
Tuttavia, ora a far discutere sono le minacce di morte che diversi arbitri e giocatori hanno subito. Su questo sta indagando la polizia neozelandese e un uomo australiano è stato già accusato.
Giocatori e Arbitri minacciati di morte nei mondiali di Rugby
A pubblicare la notizia è World Rugby che parla di 21 account di social media proveniente dalla Nuova Zelanda che hanno inviato minacce di morte ai giocatori e ad alcuni arbitri durante la competizione disputata in Francia.
Pure l’ispettore Stuart Mills della National Criminal Investigations segnala tre denunce ricevute da parte di World Rugby riguardo delle minacce di morte verso degli ufficiali di gara e verso alcuni rugbisti.
World Rugby ha dichiarato di collaborare con le autorità della Nuova Zelanda, Sudafrica, Francia, Australia, Regno Unito per vederci più chiaro in questa delicata situazione. Ha specificato che non intende tollerare questi comportamenti che non hanno nulla a che fare con lo sport.
L’arbitro della finale dei mondiali Wayne Barnes ha rivelato di essersi ritirato al termine del torneo proprio per via delle continue minacce ricevute online su di sé e anche verso la sua famiglia. Stessa decisione presa da Tom Foley, ex collega di Barnes.
Intanto, un uomo proveniente dall’Australia è stato già accusato e dovrà presentarsi a breve al tribunale di Sydney. Nel frattempo, la polizia neozelandese continua ad indagare su tutte queste segnalazioni ricevute a riguardo.
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