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Salotto Dakar 2023: Intervista a Rebecca Busi

Salotto Dakar 2023: Intervista a Rebecca Busi

Il secondo appuntamento di Salotto Dakar 2023 ospita ai microfoni di The Shield Of Sports Rebecca Busi.

La venticinquenne, figlia d’arte, corre con un team tutto al femminile nella classe T4, dopo aver debuttato lo scorso anno nella categoria Classic.

Cristina Cardone, che ringraziamo per le dichiarazioni raccolte, ha parlato con la bolognese della scelta del casco arcobaleno portato in Arabia Saudita, dei suoi ricordi della corsa e della sua Dakar 2023.

 

Rebecca Busi parla con The Shield Of Sports alla Dakar 2023

Il secondo ospite del nostro Salotto Dakar 2023 è Rebecca Busi, pilota nella classe T4 che condivide con Giulia Maroni il suo Can-Am. Per lei, che tra gli sponsor della traversata ha anche OnlyFans, il famoso sito per i contenuti a pagamento, non nuovo a palcoscenici motoristici di alto livello, è la seconda volta dopo aver partecipato con Roberto Musi nella Dakar Classic 2022.

Lo scorso anno eri la più giovane alla Dakar e quest’anno corri con un casco arcobaleno: ci vuole più coraggio ad affrontare il deserto con le sue incognite o a lanciare un messaggio importante come il tuo? Considerando che durante il Mondiale di calcio in Qatar non è stato consentito ai giocatori di indossare fasce arcobaleno.

Sicuramente ci vuole più coraggio ad affrontare il deserto. Ho sposato l’idea di Lewis Hamilton perché è un bel segno, profondo e anche, allo stesso tempo, rispettoso. L’ho fatto perché per me non è stato e non è semplice essere qui. Ho trovato mille ostacoli e mi piacerebbe pensare che non sia stato perché sono una donna ma qualche volta è stato chiaro.”

Raccontaci i tuoi ricordi della Dakar da bambina. Sei “figlia d’arte”, anche il tuo papà ha corso.

Sì, mio papà correva, voleva farla infatti la Dakar ma non ci riuscì, così ce l’ho portato io. Quando ero piccola ricordo che non volevo che la facesse perché la consideravo troppo pericolosa, così la seguivamo da casa, per quanto era possibile. L’amore vero però è nato quando ho iniziato a lavorare per il Merzouga Rally come membro dello staff… da lì non ho più potuto far finta di niente.

Raccontaci dell’auto, del team e della gara che stai svolgendo.

L’auto è uno spettacolo e non parlo di estetica ma di meccanica, il team ha fatto un lavoro eccezionale, non abbiamo alzato la testa da Febbraio, quando abbiamo iniziato a prepararci per la Dakar 2023.

Per la nostra sfida del mondiale siamo un po’ agitati, siamo però belli carichi, sono stati mesi impegnativi per tutti ma ormai ci siamo. E per non perdere tempo mi sono iscritta anche al mondiale FIA Cross Country… vedremo come andrà…

Per la Dakar 2023 vogliamo arrivare in fondo e divertirci in modo da imparare il più possibile per essere competitivi nelle altre gare.”

 

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