Teofimo Lopez ha ancora solo 25 anni ed ha perso un incontro su 18 in carriera eppure già su di lui si erano spese parole di estrema critica e di perplessità sul suo futuro.
Da quella notte di Novembre dell’anno scorso a New York, quando George Kambosos gli strappò, con gran sorpresa, tutte le cinture dei pesi leggeri, The Takeover sembrava entrato in una pericolosa spirale negativa.
Un grave infortunio alla gola ed il tormentato rapporto con il padre-manager, lo avevano posto in una situazione difficile che sembrava averlo provato molto a livello psicologico.
Ieri, in cerca di un nuovo inzio, Teofimo Lopez ha inziato il suo percorso nei superleggeri e sembra averlo fatto con il piede e l’attititudine giusti, contro Pedro Campa a Las Vegas
Teofimo Lopez domina Pedro Campa
Pedro Campa aveva perso solo una volta in carriera prima del match di ieri sera, ed era in striscia positiva da ben cinque anni.
Per la prima volta Teofimo Lopez doveva misurarsi con un pugile più strutturato ed alto di lui, ottimo test per saggiare la sua efficacia nei superleggeri.
The Takeover ha approcciato il match con gran diligenza senza quell’insensata aggressività mostrata contro Kambosos e con la pazienza di soppesare l’avversario e misurare le sue offensive.
Campa è solitamente un pugille aggressivo che produce un grande volume di colpi, ma ieri notte ha mostrato molto rispetto per la potenza di Lopez ed ha combattuto i primi due round del match in maniera piuttosto accorta.
Quando, dal terzo round, i due pugili hanno inziato a scambiare in maniera più aperta, il viso di Campa ha iniziato inesorabilmente a mostrare i maggiori segni con l’occhio sinistro che si è progressivamente chiuso.
Tuttavia il pugile messicano ha fornito una buona resistenza fino alla settima ripresa quando un diretto seguito da un gancio lo hanno messo al tappeto. Campa si è rialzato ma Teofimo Lopez si è avventato su di lui colpendolo ripetutamente e costringendo l’arbitro ad intervenire decretando il KO tecnico.