Trae Young non si aspettava di essere escluso dal team ufficiale degli Stati Uniti per i mondiali di Basket 2023.
Il playmaker degli Atlanta Hawks viene considerato come uno dei cestiti più forti non solo in merito al suo ruolo, ma all’interno della stessa lega di Basket più famosa del pianeta.
Nonostante il grande valore dell’atleta, Steve Kerr, coach sia della nazionale statunitense che dei Golden State Warriors, ha scelto di non selezionare Trae Young per i mondiali di Basket.
Il motivo dell’esclusione di Trae Young dal team USA
Trae Young non nasconde la sua delusione nel podcast di Gilbert Arenas: “Mi aspettavo di giocare con i ragazzi in questi giorni, di disputare il mondiale. Mi sarebbe piaciuto divertirmi con loro, ma pazienza, ciò non è accaduto”.
Young è al suo quinto anno nella lega e può vantare già di due convocazioni alla partita delle stelle nel 2020 e 2022. In carriera può vantare di una media di 25,5 punti a partita che diventano 29,2 nella post season.
A proposito di post season, il miglior risultato raggiunto dal playmaker è stato nel 2021, in cui ha raggiunto con gli Atlanta Hawks le finali della Eastern Conference, dove sono usciti con coloro che sono poi diventati campioni NBA: Milwaukee Bucks.
Tuttavia, Brian Windhorst e Tim MacMahon di ESPN credono che la mancata chiamata di Steve Kerr non sia da attribuire al valore di Young: “Ci è stato riferito che il giocatore quando andò nel team USA non ha fatto un’ottima impressione. Poi, non so quanto Kerr abbia bisogno di un playmaker come Trae”.
I Mondiali di Basket maschili 2023 andranno in onda dal 25 agosto al 10 settembre in tre paesi: Finlandia, Giappone e Indonesia.
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