Formula 1 e IndyCar, due mondi così simili ma allo stesso tempo così distanti, e in un video postato su YouTube Romain Grosjean ha spiegato le differenze tra le due serie.
Il pilota francese Romain Grosjean è uno dei pochi piloti che può vantarsi di aver corso sia in F1 che in IndyCar Series, ottenendo dei discreti risultati in entrambe le serie.
L’attuale pilota del Team Andretti, e ex F1 con Haas, Lotus e Renault ha postato un video dove spiega le differenze tra le due monoposto.
Le differenze tra le vetture di Formula 1 e dell’IndyCar
Romain Grosjean ha dunque voluto spiegare le sostanziali differenze tra le vetture di Formula 1 e dell’IndyCar Series, e questo è quello che ha detto il pilota francese del team Andretti:
- FORMULA 1
- I motori di F1 sono dei V6 Turbo Ibridi a benzina con l’aggiunta di alcune parti completamente elettriche, sono prodotti da 4 case come Ferrari, Mercedes, Renault e Honda (ribattezzato Red Bull Powertrains) e hanno una potenza superiore ai 1000 cavalli.
- In F1 tutti i team costruiscono da zero le proprie monoposto seguendo le linee guida fornite dalla federazione.
- In F1 si corre in tutto il mondo
- Si gareggia in circuiti, o permanenti o cittadini
- Le qualifiche sono divise in tre sessioni da eliminazione: Q1 eliminati gli ultimi 5, Q2 eliminati dal 11° al 16° e in Q3 la top ten si gioca la Pole Position.
- Le partenze dei vari GP di Formula 1 sono Standing Starts (da fermo).
- Durante i Pit Stop si cambiano solo le gomme.
- Durante la Safety Car le vetture di Formula 1 possono andare ai box per effettuare il pit stop
- In un mondo dominato dall’aerodinamica, è il pilota che deve adattarsi alla vettura e spesso devono cambiare il loro stile di guida.
- I team di Formula 1 hanno un budget massimo da spendere fino a 200 milioni di euro all’anno.
- Il tempo medio per un pit stop è di circa 2 secondi, con 17 meccanici a lavoro.
- INDYCAR SERIES
- I motori dell’IndyCar sono dei V6 Turbo a etanolo senza parti elettroniche (fino al 2023) e le case produttrici sono solo Honda e Chevrolet.
- In IndyCar si usano per tutti i team le stesse vetture dove l’unica parte dove le scuderie possono “creare da zero” sono gli ammortizzatori dove servono per creare più deportata e di conseguenza prestazioni migliori tra loro.
- In IndyCar si gareggia solo negli Stati Uniti, con una tappa a Toronto in Canada
- Si gareggia in circuiti permanenti, cittadini e ovali
- Le qualifiche sono divise in sessioni eliminatorie, ma negli ovali girano solamente 1 pilota alla volta e si fa il calcolo della velocità media di due giri (per la 500 miglia d’Indianapolis i giri sono quattro)
- Le partenze dei vari GP di IndyCar Series sono Rolling Starts (in movimento).
- Durante i Pit Stop oltre che a cambiare le gomme si fa il rifornimento di etanolo, perché le vetture hanno dei serbatoi che possono contenere ‘solo’ 68 litri.
- Durante la Safety Car la Pit Lane è chiusa e nessuno può fermarsi per il pit stop.
- Le vetture IndyCar avendo, ‘poca’ aerodinamica, possono adattarsi allo stile di guida del singolo pilota.
- I team di IndyCar hanno un budget massimo da spendere fino a 20 milioni di dollari all’anno.
- Il tempo medio di un pit stop è di circa 8 secondi per permettere il rifornimento di carburante con 6 meccanici a lavoro.