La 6 ore del Fuji è il nuovo appuntamento del WEC e penultimo della stagione. Si correrà domenica 11 settembre dalle ore 11 alle ore 17 locali. Toyota riuscirà a confermarsi leader?
Tre anni dopo l’ultima edizione, nell’ottobre 2019, la 6 Ore del Fuji torna in calendario con una impressionante griglia di 36 vetture. Inoltre, le Hypercar fanno la loro prima visita al circuito di proprietà della Toyota. L’ultima volta che siamo stati qui, le vetture LMP1 erano ancora le migliori vetture del panorama WEC.
Nel corso della gara del 2019, la vittoria andò alla Toyota TS050 HYBRID #8 guidata da Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley. Quella è stata la quarta vittoria di fila alla 6 ore del Fuji per il costruttore giapponese, che tornerà nel 2022 cercando di continuare una striscia di vittoria che risale al 2016.
Infatti, solo una volta la Toyota è stata sconfitta al Fuji nell’attuale era del WEC, dunque a partire dal 2012. Quell’unica vittoria è accaduta quando Hartley, Mark Webber e Timo Bernhard trionfarono per la Porsche nel 2015. La medesima vettura è stata accreditata della vittoria anche nel 2013 quando, a causa della forte pioggia, la gara non è potuta partire e il risultato è stato ricavato dalle qualifiche.
6 ore del Fuji: il regno della Toyota
La 6 ore del Fuji si presenta come un ottima occasione, per Toyota, di dominare la stagione. Un’altra vittoria in casa Toyota sarebbe particolarmente gradita, soprattutto dopo che Alpine, con la ormai vecchia GR010 HYBRID, ha recuperato un bel po’ di terreno con la vittoria a Monza.
La seconda vittoria della stagione per Nicolas Lapierre (vincitore al Fuji per Toyota nel 2012 e nel 2013), Andre Negrao e Matthieu Vaxiviere ha esteso il loro vantaggio in classifica a 10 punti sui conquistatori della 24 Ore di Le Mans Hartley, Buemi (anch’egli vincitore al Fuji nel 2014 e nel 2017) e Ryo Hirakawa sulla Toyota #8, che ha concluso al secondo posto in Italia. La Toyota #7 di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Jose Maria Lopez rimane terza in classifica, anche se a 20 punti di distanza.
Il polesitter monzese Glickenhaus non è presente in Giappone, ma il contingente di Hypercar è ancora una volta rafforzato dalla presenza di Peugeot, alla sua seconda in gara dopo il debutto in Italia della sua nuova Hypercar 9X8 Le Mans.
Sebbene il team Peugeot Sport sia nuovo al Fuji, la sua formazione numero 94, composta da Loic Duval, Gustavo Menezes e James Rossiter, vanta un’ampia esperienza giapponese. Duval ha vinto al Fuji la corona della Formula Nippon nel 2009 e ha vinto su questo circuito in Super GT nel 2006 e nel 2007, mentre Rossiter ha ottenuto la sua prima vittoria in Super GT al Fuji nel 2013. La loro conoscenza del luogo potrebbe dare i suoi frutti e far decollare la Peugeot nel regno della Toyota?
Una battaglia tra le classi GT alla 6 ore del Fuji
Alla 6 ore del Fuji assisteremo anche a tanti duelli nelle classi più piccole. È incredibilmente ravvicinata la distanza tra Ferrari e Porsche in GTE Pro. A sole due gare dal termine della classe, c’è un solo punto di distanza tra gli equipaggi leader dei rispettivi costruttori, che cercano di avere l’ultima parola prima di passare alla classe Hypercar nel 2023.
Il terzo posto a Monza è stato sufficiente per far passare i campioni in carica James Calado e Alessandro Pier Guidi con la Ferrari #51 sopra la Porsche #92 di Gianmaria Bruni in classifica, mentre la Porsche #91 di Kevin Estre e Michael Christensen è solo un punto più indietro in terza posizione.
Dopo essere risultato positivo al COVID-19 ed essere stato sostituito a Monza da Fred Makowiecki, il copilota abituale di Bruni, Richard Lietz, torna sulla vettura #92 per il Fuji, dove lui e Marc Lieb hanno conquistato la vittoria contro Bruni (allora alla guida della Ferrari) e Giancarlo Fisichella nel 2012.
Corvette Racing ha conquistato la prima vittoria del WEC 2022 a Monza grazie a un’ottima prova di risparmio di carburante di Nick Tandy e Tommy Milner; la coppia anglo-americana spera di continuare il suo percorso quando la C8.R farà il suo debutto in Giappone.
Ma alla 6 ore del Fuji ci si potrà infiammare anche nella classe GTE Am. I principali contendenti hanno soli quattro punti di di distanza. Un drammatico incidente a Monza per Henrique Chaves sulla TF Sport Vantage ha fatto sì che la vettura vincitrice di Le Mans, condivisa con Marco Sorensen e Ben Keating, non raccogliesse punti in Italia, ma la NorthWest AMR di Nicki Thiim, David Pittard e Paul Dalla Lana non è riuscita a trarre il massimo vantaggio, chiudendo ottava.
Nel 2019 l’Aston Martin si è aggiudicata gli onori della GTE Pro (con Thiim/Sorensen) e della GTE Am (con TF Sport), quindi ci si aspetta una battaglia royale da parte delle auto britanniche. La sfida più vicina potrebbe arrivare dai piloti della Proton Dempsey Porsche Harry Tincknell, Seb Priaulx e Christian Ried, l’unico equipaggio ad aver vinto due volte quest’anno e che si trova a 20 punti dalla vetta, in terza posizione.
LMP2: Jota Sport dominerà o cadrà?
In LMP2, l’equipaggio del Jota Sport ORECA #38 ha il maggior vantaggio di punti rispetto ai leader di classe, con 19 punti di vantaggio sul rivale più vicino. Secondi a Monza dopo la vittoria di classe a Le Mans e il terzo posto a Spa, l’invidiabile costanza di Antonio Felix da Costa, Will Stevens e Roberto Gonzalez li ha messi al comando rispetto a Oliver Jarvis e Josh Pierson sulla ORECA #23 United Autosports USA.
Ma con l’equipaggio del Realteam by WRT, Ferdinand Habsburg, Rui Andrade e Norman Nato, che ha raggiunto il suo apice con la vittoria a Monza, Jota non può permettersi di perdere la concentrazione. L’equipaggio del Realteam #41 è terzo in classifica, a 27 punti di distanza da Jota, abbastanza vicino da poter colpire in caso di problemi ai leader della classifica.
Rene Rast sarà sostituito nella sorella WRT dal pilota ufficiale Audi Dries Vanthoor, che ha guidato una terza vettura per l’azienda belga a Le Mans, mentre il due volte vincitore della 24 Ore di Daytona Renger van der Zande si unisce a Vector Sport al posto di Nico Muller.
Orari completi della 6 Ore del Fuji 2022
Venerdì 9 settembre 2022
Prove libere 1: 04:00-05:30 CET (11:00-12:30 locali)
Prove libere 2: 08:30-10:00 BST (15:30-17:00 locali)
Sabato 10 settembre 2022
Prove libere 3: 03:20-04:30 CET (10:20-11:20 locali)
Qualifiche 1: 07:40-07:50 CET (14:40-14:50 locali)
Qualifiche 2: 08:00-08:10 CET (15:00-15:10 locali)
Domenica 11 settembre 2022
Gara: 04:00-10:00 CET (11:00-17:00 locali)
6 Ore del Fuji: streaming e come vederla
La 6 ore del Fuji 2022 del FIA Endurance WEC sarà visibile con un pacchetto a pagamento sul sito ufficiale e sulla APP del mondiale endurance. I costi sono di 40€ per tutta la stagione. Per la singola gara il costo è di €7 a corsa. L’account che creerete potrà essere utilizzato su entrambe le piattaforme.
Le telecronache sull’APP saranno a cura di Allan McNish, Martin Haven e Graham Goodwin, con Louise Beckett ai box. Lo streaming in diretta è disponibile solo per le qualifiche e la gara.
La visione in Italia è disponibile anche su EUROSPORT (e dunque su DAZN). Come ultima alternativa, la visione sarà disponibile su MotorSport TV al costo di 5.39€/mese.
6 ore del Fuji: che meteo ci sarà?
Dalle ultime previsioni, il meteo sembra sereno per tutta la durata della corsa con punte di 29° per domenica. La 6 ore del Fuji è però conosciuta per i cambiamenti repentini. Ed una pioggia potrebbe cambiare la gara. Totalmente.