Mohammed Ben Sulayem ha deciso di allontanarsi dal mondo della Formula 1 per quanto concerne il suo coinvolgimento nella serie.
Da quando ha preso le redini della FIA nel 2021 al posto di Jean Todt, il sessantunenne è quasi sempre stato nell’occhio del ciclone a causa di polemiche sul suo conto in merito a decisioni prese per la massima serie a ruote scoperte e su storie sul suo conto.
Prima di dare la sua decisione, Ben Sulayem ha mandato una lettera ai team in merito a quanto stabilito e ai motivi della sua uscita indiretta di scena.
Mohammed Ben Sulayem fa un passo indietro: Non sarà più coinvolto in maniera diretta nel mondo della Formula 1
Dopo le polemiche degli ultimi tempi sul suo conto, Mohammed Ben Sulayem ha deciso di non restare più coinvolto nel mondo della Formula 1, affermando che resterà con un ruolo non esecutivo tramite il reclutamento di un team formato da manager professionisti.
Tra le polemiche che hanno coinvolto l’emiro delle storie di commenti misogini fatti in passato, i cambi alle auto per contrastare il fenomeno del porpoising, tanto discusso nell’ultima stagione, una lettera fatta da avvocati in merito a voci di una acquisizione da parte del Fondo d’Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita oppure il blocco di sei mesi fatto in merito a un accordo sul numero di Sprint Races nel 2023.
In una lettera mandata alle scuderie, Mohammed Ben Sulayem ha confermato che da ora si occuperà solo di problemi strategici con il suo team.
Un team, formato da direttore FIA per le competizioni su monoposto, Nikolas Tombazis, il direttore sportivo della FIA Steve Nielsen e Natalie Rincon, nuova direttrice delle operazioni FIA, sarà coinvolto in maniera diretta nel mondo della Formula 1 a partire dal nuovo Consiglio Mondiale della federazione.
BREAKING: FIA chief Mohammed ben Sulayem gives up hands-on control of F1 as Stefano Domenicali backs drivers over political speech.
F1’s power on full display. pic.twitter.com/uczZAeDO0c
— Vincenzo Landino (@vincenzolandino) February 8, 2023