Bol Bol questa notte è stato molto polemico con gli arbitri dopo un fallo fischiato nel tentativo di difendere su Victor Wembanyama.
Non è più la NBA degli anni Novanta in cui i forti contatti, per non dire le botte, erano praticamente all’ordine del giorno. Alcune squadre hanno fatto di questi scontri i loro punti di forza, tanto che venivano temuti da parecchie franchigie. Pensiamo ai Detroit Pistons, vincitori di ben due anelli NBA consecutivi, che non a caso venivano chiamati ‘Bad Boys’.
Oggi vengono fischiati molti falli che in precedenza venivano considerati parte del gioco con diversi giocatori che criticano platealmente questo sistema. Tra di loro si schiera anche il numero 11 dei Phoenix Suns.
Bol Bol crede che la NBA protegga Victor Wembanyama?
Questa notte nella partita tra i Phoenix Suns e i San Antonio Spurs abbiamo assistito anche ad una sfida tra Victor Wembanyama e Bol Bol, due veri e propri giganti. Il primo è alto 224 centimetri, mentre il secondo 219 cm.
Durante un’azione offensiva da parte del lungo francese, Bol Bol commette un fallo (con la palla che finisce nel canestro). Non ci sta e si rivolge ad un arbitro con queste parole: “Ho capito, voi gli state leccando il c**o”.
Una frase forte quella del figlio del grande Manute Bol che però non viene sanzionata dagli arbitri, non proprio permissivi davanti a questi atteggiamenti.
Sul web le reazioni degli utenti sono piuttosto divisive. Infatti, c’è chi è d’accordo con Bol Bol sostenendo che, come detto in precedenza, nella NBA odierna si fischiano troppi falli ad ogni piccolo contatto, mentre c’è chi crede che semplicemente era fallo con Victor Wembanyama è nettamente superiore al cestista Suns.
Ad ogni modo, la gara è terminata con la vittoria dei Phoenix Suns per 131 a 106 con i San Antonio Spurs che rimangono ultimi nella Western Conference.
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