Il Ciclocross da poco ha terminato la stagione 23-24 ed è corso subito ai ripari per cercare di rimediare a diverse problematiche sorte in precedenza.
L’Unione Ciclistica Internazionale, l’organo mondiale che controlla il mondo del Ciclismo, ha deciso di intervenire in modo deciso in seguito ad alcuni problemi che riguardano il Ciclocross.
Gli organizzatori si sono lamentati in più occasioni del numero ridotto dei partecipanti, con un buon numero di ciclisti che preferisce non partecipare alla stagione, e anche le varie squadre non sembrano fare granché per rimediare al problema. A questo punto è intervenuto direttamente l’UCI.
Quali sono le modifiche dell’UCI al Ciclocross?
Due sono i punti fondamentali che l’UCI ha stabilito in favore alle stagioni del Ciclocross. Il primo riguarda l‘obbligo delle squadre di partecipare con tre ciclisti (non più uno come era in precedenza) per ogni gara disputata in Coppa del Mondo.
Nel caso non dovessero rispettare tale regola, la suddetta squadra perderà, nel corso della prossima stagione, la licenza di squadra professionistica UCI nella specialità.
Il secondo punto stabilito è che alcune gare della Coppa del Mondo avranno lo status di ‘Gara Protetta’, ovvero che l’UCI stabilisce che in quel determinato giorno non dovrà essere organizzata nessun’altra gara concorrente.
Ma qual è il procedimento per assegnare le ‘Gare Protette’? L’UCI ha stabilito: “Il riconoscimento delle suddette gare protette verrà assegnato tenendo in considerazione dello sviluppo internazionale del Ciclocross in diverse aree”.
Inoltre, l’UCI ha precisato che le ‘Gare Protette’ non saranno più della metà di quelle presenti nel calendario della Coppa del Mondo di Ciclocross. Infine, i primi 20 ciclisti della graduatoria mondiale non potranno partecipare a gare dei circuiti nazionali.
Non ci resta che attendere se tali modifiche al regolamento dei Ciclocross porterà benefici alla specialità.
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