DeMar DeRozan ha raccontato alcuni episodi del suo passato fatto di povertà e delinquenza prima di entrare in NBA.
Oggi DeRozan è una stella della NBA, un giocatore nominato per ben 6 volte All Star e per tre stagioni è entrato nei quintetti ufficiali della regular season. Tuttavia, molti non sanno del suo turbolente passato prima di giocare in NBA.
Lo ha raccontato proprio lo stesso cestista dei Chicago Bulls durante una puntata del podcast P insieme tra l’altro a Paul George dei Los Angeles Clippers, un altro dei giocatori più forti del panorama cestistico americano.
Il passato di DeMar DeRozan
DeMar DeRozan racconta la sua infanzia difficile a Compton, città situata in California: “Ero in una realtà comandata dalle gang di strada, erano loro la legge. Capitava a scuola che passavo molto tempo senza un compagno di banco perché si era cacciato nei guai o era morto”.
La situazione sembra non cambiare persino nei primi anni in NBA in cui è stato selezionato come nona scelta al Draft dai Toronto Raptors: “Il mio primo anno ai Raptors ero sempre solo perché la mia famiglia non avevano un passaporto. E’ stata dura riceverlo anche per me. Io passavo le giornate mangiando all’angolo delle strade. In tutto ciò, devo dire che mi divertivo”.
Le cose fortunatamente cambiano in fretta per il cestista classe ’89 che passa nel giro di un anno da 8 punti di media ad oltre 17 della stagione successiva. Passa nove stagioni con i Raptors dove arriva persino alle finali di conference nel 2016 in cui perdono contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James che in quell’anno vinceranno l’anello contro i Warriors.
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