Joel Embiid, centro dei Philadelphia 76ers, è rientrato in campo dopo l’intervento subito al ginocchio.
A seguito di ripetuti traumi, infatti, i medici erano stati costretti ad intervenire per la rottura del menisco del ginocchio destro del giocatore che, di conseguenza, ha dovuto osservare 8 settimane di stop.
La brusca frenata è giunta in un momento in cui la stella della NBA, votato MVP della scorsa stagione, stava viaggiando a 35 punti di media e aveva affiancato la leggenda di Wilt Chamberlain come unici due giocatori capaci di mettere a referto più punti che minuti giocati.
Mentre con Joel Embiid in campo i 76ers sono una squadra vincente, che lotta per le posizioni di testa, senza di lui il record è decisamente negativo, a testimonianza del grande impatto che il centro camerunense riesce ad avere sul team.
Joel Embiid sarà totalmente recuperato?
Con l’approssimarsi della fase conclusiva del campionato NBA, in molti si chiedono se Joel Embiid sarà capace di tornare in fretta ai suoi livelli e, lo stesso giocatore, ha ammesso che questo stop ha avuto dei risvolti psicologici piuttosto negativi.
“Normalmente quando subisco degli infortuni ripeto a me stesso di non mollare, di farmi forza fino a che tutto sia risolto, ma stavolta ho subito il contraccolpo psicologico, mi sono depresso, è stato veramente brutto” ha ammesso candidamente il giocatore.
“Per qualche motivo questo infortunio mi ha particolarmente infastidito. È stato deprimente. Mi ci è voluto un po’ per superarlo, e, a oggi, non ne sono del tutto fuori. Credo di dover prendere quello che viene giorno per giorno e sforzarmi di vedere il lato positivo delle cose”
Nella prima partita disputata al rientro, contro gli Oklaoma City Thunder, Joel Embiid ha segnato 24 punti, con 6 rimbalzi e 7 assist che sarebbero statistiche di tutto rispetto per molti altri ma che non sono sufficienti per colui che punta ad essere il migliore della lega.
Visualizza questo post su Instagram
