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I rappresentanti della LIV Golf vengono invitati al Masters

I rappresentanti della LIV Golf vengono invitati al Masters

I rappresentanti della LIV Golf sono stati invitati al Masters, evento degno di nota in quanto non era mai avvenuto fin ora.

L’invito rivolto ai rappresentanti della LIV Golf a prendere parte ai Masters è un avvenimento da sottolineare ed evidenzia il tentativo di allentare le tensioni che ci sono tra le due categorie di questo sport.

Per il momento non è garantita la presenza dell’amministratore delegato Greg Norman e del presidente della LIV e governatore del fondo saudita Yasir Al-Rumayyan, ma è certa la partecipazione di un dirigente alla riunione dei pezzi grandi del golf.

Si scioglieranno le tensioni causate dall’avvento del LIV Golf?

L’avvento e la sempre più grande crescita dell’interesse e della partecipazione alla categoria del LIV Golf ha creato molte tensioni all’interno di questo sport.

L’invito dei dirigenti della LIV Golf a partecipare per la prima volta ai Masters vuole essere un tentativo di scioglimento delle tensioni e di convivenza pacifica tra le due categorie del golf. Questo evento rappresenta anche un momento simbolico per quanto riguarda le trattative PIF con il PGA Tour.

Inizialmente l’Augusta National opponeva resistenza in modo fermo e deciso e le ostilità erano così grandi che per le due passate edizioni l’Augusta ha revocato l’invito dell’amministratore delegato dell’Asian Tour semplicemente perché aveva firmato un contratto con il Golf Saudita.

Un recente acquisto importante per la nuova categoria è Jon Rahm, che è rimasto affascinato dal modo innovativo di vedere e vivere questo sport offerto dalla LIV. Il campione spagnolo ha sposato la causa del LIV Golf pur sottolineando come, a parer suo, sarebbe necessario e più coinvolgente un passaggio dalle 54 alle 72 buche.

Nonostante il gesto distensivo dell’invito rivolto ai dirigenti della LIV, le tensioni restano e ci si augura che diminuiscano con il tempo.

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