Nella partita di Play-in giocata dai suoi Charlotte Hornets contro gli Atlanta Hawks e persa per 132-103, Miles Bridges si è reso protagonista di un gesto di stizza dopo il quale si è scusato.
Miles Bridges chiede scusa alla ragazza colpita dal suo paradenti
Durante la sconfitta della sua squadra, i Charlotte Hornets, nella partita di Play-in giocata stanotte contro gli Atlanta Hawks, Miles Bridges è stato espulso per aver discusso in modo colorito con un arbitro. Dopo l’espulsione, il giocatore ha lanciato il paradenti contro il pubblico, il che gli costerà dei provvedimenti da parte della NBA.
Nell’atto di lanciare il paradenti, il giocatore ha colpito una ragazza tra il pubblico. Il giocatore si è poi scusato con la persona sui suoi social network:
“Miravo al ragazzo che mi stava urlando contro e ho colpito una ragazza. Questo è chiaramente inaccettabile da parte mia e me ne assumo la piena responsabilità… Questo gesto non mi rappresenta… Voi mi conoscete, non mi comporto in quel modo e non mi arrabbio mai in quel modo. Quindi è stata chiaramente una mossa sbagliata. Spero di poter entrare in contatto con la ragazza e porgerle delle scuse sincere e fare qualcosa di carino per lei. Chiaramente, è tutta colpa mia”.
Per il secondo anno di fila, la squadra di Miles Bridges, gli Hornets, non riescono a superare il play-in e restano fuori dalla postseason, mentre gli Atlanta Hawks andranno a Cleveland, con il vincitore che affronterà i Miami Heat al primo turno dei Playoff.