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MotoGP: i piloti si lamentano delle condizioni del COTA

MotoGP: i piloti si lamentano delle condizioni del COTA

MotoGP è uno dei campionati più seguiti, poiché riesce al suo interno a unire passione e velocità, cercando di mettere al primo posto la sicurezza.

Purtroppo, questo potrebbe non accadere sempre, a causa delle delegazioni delle norme di sicurezza a circuiti ed enti esterni all’organizzazione. Difatti, in questi giorni l’argomento sicurezza in MotoGP è nuovamente tornato a far discutere, da quando i piloti hanno fatto sapere ai commissari di non sentirsi a loro agio a causa delle condizioni del COTA, tappa di questo round del mondiale.

Molti piloti hanno infatti definito l’asfalto del Circuit of The Americas un vero e proprio “disastro”.

I piloti della MotoGP sollevano molti dubbi sulle condizioni del COTA

Questo weekend, la MotoGP sarà di scena negli Stati Uniti, per una delle tappe più emozionanti del calendario, ovvero il prestigioso Circuit of The Americas.

Nonostante l’affabilità dell’impianto, l’asfalto di quest’ultimo non sembrerebbe nelle condizioni ideali per ospitare una gara del motomondiale.

Infatti, i piloti di MotoGP si sono lamentati dopo le prime prove svolte sul circuito, ribadendo che i lavori di rifacimento dell’asfalto non sono stati sufficienti. Già negli anni precedenti qualcuno aveva osato denigrare le condizioni della pista, tra i quali risulta Fabio Quartararo, che la etichettava “uno scherzo” ben due anni fa.

Oltre al campione del mondo 2021, persino in Formula 1 si erano lamentati delle condizioni del COTA, che avevano portato ad alcuni lavori nel 2022. Difatti, lo scorso anno i problemi sembravano in parte risolti, ma si sono invece ripresentati quest’oggi.

Bagnaia ha cercato di spiegare le condizioni della pista, sottolineando come ci siano persino 4 tipi diversi di asfalto che potrebbero provocare molti danni qualora dovesse piovere.

 

 

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