Molta soddisfazione per la ripresa delle attività in casa Panthers sia per la prima squadra che per il settore giovanili. Abbiamo scambiato due parole con il responsabile del settore giovanile David Montaresi.
Che sensazioni emergono alla ripresa delle attività?
Ottime sensazioni, in tutte le categorie abbiamo avuto un incremento in termini di tesserati che testimonia il buon lavoro fatto e lascia ben sperare per il futuro. Per la prima volta anche la U13, impegnata nel Flag Football, ha iniziato a fare tre allenamenti alla settimana e ogni allenamento Coach Jones e Coach Costi riscontrano miglioramenti significativi pur rispettando il principio che il divertimento è e deve rimanere il vero protagonista nel campo. Per quanto riguarda il settore tackle sia la U15 che la U18 hanno iniziato un percorso di sviluppo che ha come obiettivo acquisire consapevolezza e abilità per ambire ad entrare a far parte, a tempo debito, della prima squadra. Il punteggio delle partite e la classica sono interessi secondari.
Quindi obiettivi differenti a seconda delle fasce di età?
Esattamente. La prima squadra ha già iniziato la preparazione e formato lo staff tecnico definendo un percorso che ha come obiettivo quello di giocare l’ultima partita della stagione il primo luglio negli Stati Uniti. Il settore giovanile, come ho detto prima, a seconda del range di età mette al centro differenti aspetti della pratica sportiva. Con i piccoli dell’Under 13 gli istruttori si impegnano a trovare il modo di dare spazio al gioco e al divertimento, mentre con la Under 15 si investe molto del tempo in campo per l’apprendimento delle tecniche di base. Nella Under 18 si inizia a trasmettere al ragazzo quanto sia importante in questo sport la parte Fisico/Atletica.
Perché avete deciso di impostare questo tipo di percorso?
A nostro modo di vedere questa è la via migliore affinché la vittoria diventi una naturale conseguenza e non l’obiettivo primario. Credo che 28 titoli italiani, (flag/tackle – Junior/senior – maschile/femminile) negli ultimi 3 lustri siano la miglior testimonianza possibile.
Ufficio Stampa Panthers Parma
foto Nando Marzano