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Risultato WEC 1812km del Qatar: vince la Porsche 6

Risultato WEC 1812km del Qatar: vince la Porsche 6

Risultato WEC 1812km del Qatar, vittoria per la scuderia americana con la Porsche 6. Delusione Toyota, distrutta dal BOP e Ferrari. Rivivi la prima gara con noi.

Si è da poco conclusa la prima corsa della stagione WEC, la 1812km del Qatar, una corsa che ha visto l’esordio di diverse Hypercar e delle GT3 di nuova concezione.

Toyota deludente, che ha sofferto sia il BOP che le nuove vetture dei suoi avversari. Sorprendente Peugeot con una vettura che risulta molto veloce. Ottima la Porsche, che ha dominato gran parte della corsa. Brutta prestazione per le due Ferrari ufficiali, mai competitive.

Ma andiamo a ripercorrere le 10 ore della corsa, ora per ora!

Risultato WEC 1812km del Qatar, recap della corsa

Ripercorriamo il risultato WEC per la 1812km del Qatar. Isotta Fraschini che si spegne durante il giro di ricognizione ma che, dopo qualche momento di esitazione, riparte e si allinea in ultima posizione.

La Ferrari numero 50 esce in prima posizione alla prima curva, superando la Porsche Penske 5 che partiva in pole position. Purtroppo, per la scuderia di Maranello, le gioie alla 1812km del Qatar terminano praticamente qui.

Toyota, dominatrice dell’anno scorso, ha sofferto molto gli aggiornamenti delle altre vetture e la presenza di un BOP importante per questa gara.

Buona la partenza anche della Ferrari 54 GT3, 4° nei primi giri. Porsche e Corvette hanno però dominato i primi giri con la vettura tedesca che sembra molto migliorata rispetto alla versione 2023. Corvette che poi ha subito un crollo ed è stata superata da Aston Martin e BMW.

Ci sono state molte difficoltà nell’incontro tra i rookie della GT3 e le Hypercar: sullo stretto circuito del Qatar, abbiamo rischiato diversi incidenti causati dalla troppa differenza tra le due categorie che correranno quest’anno.

Al 9° giro la Peugeot 93 approfitta di un errore della Porsche 5 per portarsi al 2° posto, alle spalle della Ferrari AF Corse. E con un grande soprasso di Nico Muller al 16 giro, la Peugeot 93 si porta in testa, posizione che ha mantenuto a lungo.

Ferrari che è stata costretta anche ad un Drive Through per la numero 50, causato dall’aver superato la linea bianca entrando ai box. Questo ha complicato la vita della squadra AF Corse che non si è più ripresa, rimanendo nelle retrovie.

Inizio gara deludente per Lamborghini e BMW. L’Italiana risulta difficile da guidare nei tratti misti mentre la Tedesca è molto più lenta delle altre vetture. Come abbiamo visto durante la 24 ore di Daytona, la BMW non riesce ad avere una velocità di punta adeguata alle altre Hypercar.

 

Seconda ora: Peugeot indiavolata, Porsche veloci, Ferrari lente, GT3 stabili

Al 30° giro inizia il cambio dei piloti per la classe GT3, con i primi pit-stop. Le GT3 rimangono stabili come posizioni con la Porsche 911 del team Mathey Pure Rxcing in prima posizione, seguita da Aston Martin e e BMW.

Nel corso del 50° giro la Porsche Penske #6 inizia il recupero sulla Peugeot di Muller, recuperando quasi 10 secondi in 10 giri. Al giro 54 della 1812km del Qatar, un errore della 93 permette alla Porsche di superarla.

Da notare che il team di Valentino Rossi, al debutto nel WEC, ha corso i primi 50 giri nelle prime 4 posizioni di classe.

Le Ferrari, dopo la penalizzazione della 50, fanno fatica a recuperare e rimangono bloccate a metà del gruppo LMH, non riuscendo a rimontare durante i primi 50 giri su 335. Clamoroso al 57° giro: la Ferrari #51, con Calado alla guida, perde totalmente l’ala posteriore ed è costretta al rientro. Dal replay il pezzo si stacca per intero dopo un contatto con la McLaren del team United Autosports.

 


Questo ha portato ad un Full Course Yellow a causa dell’ala presente sul circuito. Dopo 2 giri, le vetture sono ripartite con Alpine che ne ha approfittato per una sosta, giudicata però non regolamentare.

Nel mentre, la Ferrari 83 guidata da Kubica si è portata al 5° posto, ad oltre 40 secondi dal leader.

Rientrano anche le GT3 durante il 60° giro, con la classifica che cambia leggermente. La differenza in questa classe la sta facendo, letteralmente, l’esperienza dei piloti. Assieme alle GT rientra anche la Ferrari #50 che cambia il pilota, facendo entrare Nielsen.

Alla fine della seconda ora, rientrano tutte le squadre Hypercar di testa per il rifornimento e il cambio piloti.

Terza Ora: Addio alla Chevrolet 81, stabilità in Hypercar, Ferrari lontane

Dopo le prime tre ore, possiamo iniziare a valutare le vetture Hypercar 2024 del WEC.

Il debutto di Isotta Fraschini, anche se in ultima posizione, non sta andando male. La vettura Italiana ha comunque dimostrato un buon passo gara. Delude maggiormente Lamborghini, a metà gruppo con una vettura testata a lungo.

La Cadillac #2 non è mai entrata in gara, rimanendo nella parte bassa della classifica.

Buon debutto per Alpine che si posiziona nei primi 10, in lotta continua con Toyota. Delude BMW, molto lenta. Il team privato Jota, con la Porsche, sta lottando per le posizioni intermedie assieme all’altro privato Proton.

La delusione rimane Toyota, anche se il BOP sul team Giapponese è stato importante, la squadra sembra non aver trovato la quadra in questa corsa dopo un ottima qualifica.

Il risultato WEC della 1812km del Qatar vede la Ferrari 50 uscire sconfitta dal confronto con le altre Hypercar.
Il risultato WEC della 1812km del Qatar vede la Ferrari 50 uscire sconfitta dal confronto con le altre Hypercar.

Tornando alla gara, la terza ora vede il via con la Porsche #6 sempre al comando seguita dal Team Jota, sempre su Porsche, cona la numero 12. La Peugeot #93 insegue in terza posizione dopo aver dominato buona parte delle prime 2 ore.

Nella classe GT ottima prova di Porsche, che con il team Manthey mantiene le prime 2 posizioni. Terza a lungo la Aston Martin Heart Of Racing. Il team WRT 46 continua la sua buona prova, rimanendo nei primi 4 della 1812km del Qatar in GT3.

Il team Vista AF Corse, con la nuova Ferrari 295, mantiene la 5° e la 6° posizione, senza impensierire il team di Valentino Rossi. La Lamborghini delle Iron Dames, durante la terza ora, è in difficoltà con le gomme dure e un possibile problema al motore.

In difficoltà anche la 81 del team TF. La Chevrolet, dopo aver conquistato la pole, non riesce a trovare il ritmo nella terza ora e scivola in basso nella classifica generale, fermandosi addirittura all’89° giro, all’ingresso della corsia box. La vettura è poi costretta al ritiro a causa di un problema al cambio.

Alla fine della terza ora rientra anche la Porsche 6 del team Penske che, dopo un rapido controllo, esce per proseguire la corsa al primo posto, tallonata sempre dalla Peugeot 93.

 

Quarta ora: dominio Porsche, posizioni statiche, debutta Valentino Rossi

La quarta ora della 1812km del Qatar inizia con Porsche ancora dominatrice e con oltre 37 second idi vantaggio sulla Peugeot, che ha rallentato. I distacchi iniziano ad essere significativi in classe Hypercar.

In classe GT le posizioni sono invariate, con Porsche al comando in 1°e 2° posizione seguite della Aston Matina del team D’Station con la 777. Seguono le Vista AF Corse.

In Hypercar notiamo che la Ferrari 51 ha fatto molta fatica a superare la Lamborghini, questo mostra la bontà del progetto della squadra di Modena. Rimangono, per ora, le difficoltà nel misto per la vettura verde del team Iron Lynx.

Nel mentre, abbiamo l’esordio ufficiale di Valentino Rossi nel WEC con la WRT 46 al 118° giro della corsa, a distanza di un anno dai suoi primi test come rookie. Il pilota di Tavullia, classificato Silver Driver, dovrà correre un minimo di 2 ore e mezza.

 

Unici due momento di sussulto in questa ora: la Porsche #6 che ha rischiato il contatto con la Porsche Manthey, leader a sua volta della classe GT3 e la lotta tra Shwartzmann e Kobayashi, a spuntarla è il pilota Ferrari per la sesta posizione.

Per il resto, un’ora che ha atteso i vari pit-stop, mettendo la stabilità al posto del rischio.

Quinta Ora 1812km del Qatar: il Walzer dei pit-stop e tante emozioni

Quinta ora densa di emozioni, e un risultato WEC che rimane, per ora, nelle mani della Porsche Penske. Le LMGT3 stanno riducendo il gap tra di loro con Valentino Rossi che ha fatto un enorme recupero, dalla 9° alla 5° posizione. A metà c’è stata una FCY causata da detriti, subito rimossa in meno di 2 minuti.

Fuoco riesce a recuperare e superare Toyota per portare la Ferrari 50 in top 10. Poco dopo, Mncinelli supera Maykhin e porta la Aston Martin in prima posizione in GT3.

A fine ora, viene prima ritirata la Porsche #91 Manthey, senza dichiarare problemi effettivi e, subito dopo poco, la Toyota #8 Hypercar ha dei grossi problemi al Pit Stop.

Dopo una sosta difficoltosa, la #8 rientra nella prima gara del WEC ma in 15° posizione.

Allo scoccare della 6° ora, la Isotta Fraschini rientra nel garage, probabilmente per un problema alla sospensione anteriore. Anche la Peugeot #94 è ferma al garage, sempre con un problema non identificato.

Contemporaneamente, allo scoccare della sesta ora, Valentino Rossi finisce la sua prima sessione, lasciando la vettura in 5° posizione. In Hypercar, la Posche numero 6 mantiene la leadership mentre la la 5 lotta con l’unica Peugeot sopravvissuta: la #93.

 

 

Sesta Ora in Qatar: continua la lotta tra Porsche e Peugeot in Hypercar

La sesta ora riparte da dove avevamo lasciato la scorsa: un duello tra Peugeot #93 e Porsche #5 per il secondo posto. La lotta che però infiamma il circuito è quella tra la Cadillac #2 e la Ferrari #50 di Fuoco.

Davanti, intanto, la Peugeot #93 ha staccato la Porsche 5 ed è andata alla caccia della Porsche #6.

Dato interessante per quanto riguarda la classifica: solo 4 vetture sono nel giro di testa. La Porsche 6, la Peugeot 93, e le due Porsche #5 e #12. Il resto delle vetture è stato doppiato.

Valentino Rossi intanto parla ai microfoni WEC e conferma che il feeling con la vettura è stato ottimo.

 


Dopo oltre mezz’ora ai box, rientra in pista la Peugeot #94. Quest’ultima servirà più da test che da altro. La Lexus #87 è inquadrata mentre finisce nella ghiaia. Per la squadra Giapponese, non proprio il risultato sperato visto che sono 10° e molto lontani dalle altre vetture LMGT3.

Giunti esattamente a metà gara, abbiamo un cambio della clip posteriore per la Ferrari #83 AF Corse, che rientra in 12° posizione.

I due leader della corsa, a metà gara, sono: in Hypercar la Porsche Penske Motorsport No.6 e in classe LMGT3 la Aston Martin del Team The Heart of Racing No.27

 


Rientrano molte vetture per i pit-stop tra cui la Porsche #6, prima di classifica. La Peugeot #93, pur facendo un grande tempo sul giro, si trova molto lontana anche solo per pensare di poterla superare.

Inizia intanto a calare la sera alla 1812km del Qatar, con un inizio di tramonto che mette in risalto le luci delle vetture.

Settima Ora: Peugeot l’unica alternativa a Porsche, bella lotta in GT3

Dominio totale di Porsche con 4 vetture nelle prime 6 posizioni. Solo Peugeot cerca, in qualche modo, di limitare lo strapotere del team Penske e del team Jota. Toyota, in 5° posizione con la numero 7, per ora rimane a guardare.

In LMGT3 continua la lotta tra Flohr e Riberas, alle loro spalle il Team WRT e la Ferrari Vista AF Corse #54.

Rientra la Lamborghini, a cui viene smontato il posteriore entro la sosta standard. La vettura rientra con Kvyat a bordo. Nel mentre, la Corvette 81 continua a manifestare problemi.

Continua l’avventura della Peugeot #94 che rientra ai box per un controllo per poi tornare in pista. Nel mentre assistiamo al testacoda della #27, Heart Of Racing, che a causa di questo viene raggiunta dalla Porsche #92 di Manthey, perdendo il vantaggio.


La corsa in classe GT3 diventa così molto interessante, con le vetture molto vicine tra loro. Ma il WEC è fatto anche di sorprese e, anche a causa delle gomme finite e della poca benzina, la #27 è costretta a rientrare ai box cedendo la testa della corsa.

Porsche ha dunque, nuovamente, una vettura in testa anche nella classe LMGT3.

A metà della settima ora, in classe GT3 abbiamo dunque: Manthey Porsche in prima posizione, Heart Of Racing seconda, WRT 46 terza e la 54 Vista AF corse in 4° posizione.

Mentre in Hypercar la classifica rimane stabile, abbiamo al WRT 46 che oramai è negli scarichi della Heart Of Racing #27 e punta al sorpasso.

Nel mentre che cala la notte, è tempo di sosta per la Cadillac che ha dovuto scontare anche una penalità.

Ottava Ora: rischio disastro per Schumacher, Porsche #6 imprendibile

La Porsche Penske è irraggiungibile, mantiene la prima posizione di questa corsa e il risultato WEC della 1812km del Qatar è quasi scontato. Con oltre 50 secondi di svantaggio, la Peugeot #93 non ha praticamente possibilità di raggiungerla.

Entra Schumacher su Alpine e, dopo 20 minuti, ha dalla sua un doppiaggio difficile: la sua Alpine #36 finisce fuori pista nel superare la #54 di Castellacci. Il tedesco riesce a tenere la vettura e a mantenere la posizione.

Campbell, intanto, recupera Button sulla Jota e si porta in terza posizione generale. In GT3 Mancinelli recupera sulla PureRxcing, portandosi molto vicino.

Ottava ora che prosegue tranquilla, con i piloti Silver in GT3 che stanno facendo il loro ultimo stint. La Vista AF Corse #57 prende un drive through per track limits mentre era in 7° posizione.

Nona ora: ci avviciniamo alla fine con le posizioni congelate

Oltre un minuto di vantaggio sulla Peugeot #93. Questo è quanto è stata distruttiva la Porsche Penske #6 oggi. Incredibile prova di forza per la squadra americana.

Matt Campbell, intanto, per provare un sorpasso finisce in ghiaia ad inizio ora. Non un bell’inizio per il pilota Porsche.

La Ferrari #50 intanto rientra per un cambio gomme, montando un set nuovo. Una corsa test per la Scuderia. Rientrano le varie vetture per l’ultimo pit-stop, prima di arrivare alla ultima ora di corsa.

Da questi pit-stop, troviamo la BMW #15 in difficoltà, si lavora sull’anteriore per trovare la problematica. All’ultimo minuto dell’ora, la Proton #99 sfida la Ferrari #51 e, con una grande prova di forza, la supera conquistando l’11 posizione.

 

Decima ora della 1812km del Qatar: si lotta per il podio

Il duello è oramai tra le due Porsche del team Jota, la #12, e la #5 del team Penske. Ma è un duello per il terzo posto. La numero 6 in fuga e la Peugeot #93 alle sue spalle.

Alle spalle delle due Porsche troviamo la Cadillac #2, costante per tutta la corsa e con una buona strategia che l’ha tolta dai bassifondi della classifica. Dietro, la 83 AF Corse che batte il team ufficiale.

In GT3 prosegue il duello tra Manthey Pure RX #92 e Heart Of Racing #27, terza posizione per il team WRT #46 di Valentino Rossi.

Abbiamo anche trovato una vettura che, oltre alle Ferrari, è andata male e molto sotto alle aspettative: la Lexus #87. Tante volte fuori, ha creato un contatto in cui ha ricevuto una reprimenda e la macchina sembra “vecchia” rispetto agli standard GT3. Vedremo se, nelle prossime gare, riuscirà a migliorare la sua situazione.

All’inizio dell’ultima ora abbiamo la Porsche #12 che recupera molto terreno alla Peugeot #93, portandosi alle sue spalle.

Il disastro della Ferrari 51 prosegue con la penalità di Drive Through inflitta per un contatto con la #99. James Calado ha dato, letteralmente, una sportellata alla #99 che poco prima lo aveva allontanato dalla traiettoria ideale. Uno scatto d’ira abbastanza inutile, ma che non costa punti.

Intanto, nella classe GT3, il team WRT #46 è stato superato dalla D’Station #777 e si trova a 11 secondi dal podio.

Nelle ultime tornate, il duello tra le Hypercar è tra la Peugeot #93 e le due Porsche #12 e #5. Nella GT3 abbiamo la #27 che sta cercando di recuperare sulla Porsche #92, ma gli oltre 8 secondi di distacco non permettono il recupero.

All’ultimo giro delle Hypercar avviene l’incredibile: il team JOTA recupera la Peugeot 93 che è costretta al 7° posto per un problema dopo una grandissima prestazione. Sale sul podio anche la seconda vettura di Penske per un podio tutto Porsche!

In GT3 la vittoria va a Porsche per completare un incredibile giornata di dominio per la squadra tedesca.

 

Vince la Porsche #6 dominando la corsa

Ultima ora di relax per la Porsche #6 del team Penske, che vince la 1812km del Bahrain. Una corsa dominata per intero e un vantaggio mai in dubbio. Nella fase iniziale la Ferrari era partita bene ma, dopo la penalità, non è più rientrata in corsa. Buono il lavoro della squadra AF Corse che batte il team ufficiale.

Porsche si dimostra dunque la macchina da battere. Anche nelle fasi finali, il team Jota ha rimontato le posizioni per recuperare la Peugeot. La vettura è ottima e, probabilmente, potranno puntare a vincere il campionato.

Grandissima prova di Peugeot che dimostra una notevole crescita. Peccato per il ritiro all’ultimo giro, avrebbe meritato di più. Toyota penalizzata dal BOP ma che non è riuscita a impensierire mai nemmeno le posizioni centrali della griglia.

BMW disastrosa: lenta, poco affidabile e mai in lotta per le posizioni di rilievo. Alpine è, al momento, al medesimo livello di BMW ma con un anno in meno di studi. Mostra un ottima stabilità ma il motore non è abbastanza potente.

Cadillac, che in IMSA è un’ottima auto, qua soffre. Esattamente come nel 2023 dovranno trovare una quadra.

Lamborghini avrà molto da lavorare sulla stabilità, mentre il motore è un’ottimo punto di partenza. Isotta Fraschini dovrà invece prendere queste gare come test per la Le Mans ma, soprattutto, per il prossimo anno.

 

In GT3 è stato un gran duello, la spunta la #92 Manthey sulla #27 Heart Of Racing

Anche qui, Porsche si è dimostrata nuovamente la vettura da battere. Gli aggiornamenti della 911 LMGT3 sono stati pochi ma ottimi. La vettura si è dimostrata costante e, anche se non la più veloce, è riuscita a mantenere un ottimo livello.

Aston Martin, con la nuova Vantage, ha creato una vettura veloce ma che soffre il degrado gomme. La vettura ha mostrato un’ottimo potenziale che potrebbe aiutarla nel corso della stagione.

La BMW ha, come sempre, un ottimo modello. La M4 è una vettura che si è dimostrata veloce e senza grossi problemi, tranne forse un po’ di velocità. Non molto lontana dalle Aston Martin.

Al contrario, sia le Ferrari 295 che stanno dominando in IMSA che le Corvette si sono dimostrate vetture eccellenti ma fragili. Diversi problemi per entrambi e la Chevy costretta addirittura al ritiro di una vettura.

Lexus non pervenuta: vettura che sembra nata vecchia, una ritirata e una nella parte bassa della classifica.

Classifica Finale WEC 1812km Qatar

Classifica Hypercar

  1. #6 Porsche Penske Motorsport
  2. #12 Team Jota Porsche
  3. #5 Porsche Penske
  4. #2 Cadillac Racing
  5. #83 AF Corse
  6. #7 Toyota Gazoo Racing
  7. #93 Peugeot
  8. #50 Ferrari AF Corse
  9. #35 Alpine
  10. #8 Toyota Gazoo Racing
  11. #99 Proton Porsche
  12. #20 BMW M
  13. #36 Alpine
  14. #51 Ferrari AF Corse
  15. #63 Lamborghini Iron Lynx
  16. #15 BMW M
  17. #94 Peugeot
  18. #38 Team Jota Porsche (RITIRATA)
  19. #11 Isotta Fraschini (RITIRATA)

Classifica LMGT3

  1. #32 Manthey PureRxcing (Porsche)
  2. #27 Heart Of Racing Team (Aston Martin)
  3. #777 D’Station Racing (Aston Martin)
  4. #46 Team WRT (BMW)
  5. #54 Vista AF Corse (Ferrari)
  6. #31 Team WRT (BMW)
  7. #55 Vista AF Corse (Ferrari)
  8. #85 Iron Dames (Lamborghini)
  9. #88 Proton Competition (Ford)
  10. #77 Proton Competition (Ford)
  11. #82 TF Sport (Corvette)
  12. #60 Iron Lynx (Lamborghini)
  13. #95 United Autosports (McLaren)
  14. #59 United Autosports (McLaren)
  15. #91 Manthey EMA (Porsche)
  16. #87 Akkodis ASP (Lexus)
  17. #78 Akkodis ASP (Lexus – Ritirata)
  18. #81 TF Sport (Corvette – Ritirata)