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Toyota esprime la sua rabbia dopo la 24h di Le Mans 2023

Toyota esprime la sua rabbia dopo la 24h di Le Mans 2023

Toyota Gazoo Racing, tramite il presidente Akio Toyoda, ha protestato veementemente contro il BOP dopo la 24 Ore di Le Mans 2023.

Nelle giornate di Sabato 10 e Domenica 11 Giugno, si è disputata la storia edizione del Centenario della 24 Ore di Le Mans, quarta tappa valevole per il campionato mondiale endurance FIA WEC.

Dopo 58 anni dall’ultima vittoria e 50 dall’ultima partecipazione nella classe principale, è stata la Ferrari con la 499P numero 51 guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi a vincere la 91^ edizione della 24 Ore di Le Mans, al termine di un duello con la Toyota 010 Hybrid numero 8 durato fino a poco più di una sola ora dalla bandiera a scacchi.

 

Toyota contro il BoP attuato alla 24 Ore di Le Mans 2023

Il presidente Toyota Akio Toyoda, in una recente intervista è tornato a parlare dell’ultima 24 Ore di Le Mans 2023 disputata lo scorso weekend.

La casa giapponese, in questa intervista rilasciata da Joe Saward Blog, non ha digerito la storica vittoria della Ferrari 499P #51, incolpando pesantemente la federazione ed il Balance of Performance utilizzato per l’edizione del centenario della gara sul circuito de la Sarthe.

Toyota infatti nella gara di questo weekend è stata costretta a correre con una zavorra di 37 kg, cosa che secondo la casa giapponese, gli è costato 1,2 secondi a giro:

Mentre guardavo le qualifiche ho pensato: ‘Ho perso per colpa della politica’. Faremo del nostro meglio per combattere contro politiche che sembrano ingiuste, ma non voglio combattere una battaglia politica chiusa che nessuno può vedere

A rincarare la dose è arrivato anche lo stesso Saward che ha aggiunto:

“Ovviamente una vittoria della Ferrari avrebbe fatto più pubblicità e aiutare un marchio francese in difficoltà non avrebbe mai danneggiato l’ACO.

Toyota non abbandonerà Le Mans perché non correndo in F1 il WEC e questa 24 ore restano il miglior spot possibile a livello di marketing globale, ma domenica è stato chiaro che il popolo giapponese non era contento”.