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Viking Kronos è morto: lutto nel mondo del Trotto

Viking Kronos è morto: lutto nel mondo del Trotto

Viking Kronos, uno dei trottatori più importanti del panorama dell’Ippica italiana, è morto a 28 anni di età.

Da anni, dopo il ritiro, membro delle scuderie del suo proprietario storico Lufti Kolgjini, è stato uno dei trottatori più forti del periodo d’oro dell’Ippica tricolore, insieme con Varenne, nonché uno dei suoi primi rivali in pista, dando vita a tanti scontri nelle loro giovani carriere a fine anni ’90.

Dopo delle ottime prestazioni, il figlio di American Winner e Conch ha dato vita a tanti puledri che hanno saputo dire la loro nel corso delle loro carriere, seguendo le orme del padre.

 

Il Trotto italiano è in lutto per la morte di Viking Kronos

Nella giornata di oggi è stato annunciato il decesso di uno dei cavalli più forti della storia del Trotto italiano, ovvero Viking Kronos, morto a 28 anni dopo una buona carriera sia in pista che da stallone.

Di proprietà di Lufti Kolgjini, che per molti anni ha potuto celebrare i suoi successi, è stato uno dei cavalli più forti tra i due e i tre anni di età, per quanto impressionante è stata la mole di vittorie ottenute in quel lasso di tempo.

Adottato dagli svedesi, in quanto è stato allenato da quelle parti, Viking Kronos è stato uno dei primi rivali di Varenne, altro mito per l’ippica nostrana, battendolo al Gran Premio Nazionale di Milano del 1998, mentre il Capitano si prese la sua rivincita nel Derby Italiano di Trotto di quello stesso anno, in quella che fu anche l’ultima gara in carriera del Fenomeno.

Diventato uno stallone, riuscì a dare al mondo alcuni cavalli che hanno seguito le sue orme, come per esempio Going Kronos, nato dall’unione con Bell Power, che riuscì a portare a casa venti delle trentotto gare alle quali ha partecipato, superando il mezzo Milione di Euro di montepremi, oppure Maharajah, nato dall’unione con la svedese Chili Khan e che tanto ha portato ai suoi proprietari.