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Christian Horner rinnova la fiducia a Sergio Perez

Christian Horner rinnova la fiducia a Sergio Perez

Christian Horner, in seguito alle dichiarazioni al vetriolo di Marko su Perez, ha deciso di esprimersi positivamente sul futuro imminente del messicano.

Non riuscendo ad entrare in Q3 per il quinto weekend di gara consecutivo, il vincitore del GP di Silverstone 2022 non ha di certo reso le cose facili a Red Bull. Iniziando dall’ottantenne Marko, il malcontento è sembrato evidente.

Christian Horner ha tuttavia un’opinione differente. Egli crede che a partire dal weekend ungherese, Perez possa mostrare tutto ciò di cui è capace, mettendo in luce le sue qualità da pilota. Il sesto posto ottenuto a Silverstone è già una discreta dimostrazione.

Cosa ha dichiarato Christian Horner sul futuro di Perez?

Christian Horner appare in netto contrasto con il suo collega Helmut Marko. Commentando la gara di domenica, il team principal britannico ha ammesso che il messicano deve interrompere la serie di sabati negativi iniziata a Montecarlo.

A tal proposito egli ha dichiarato: “Deve solo rompere gli indugi. Lo farà a Budapest, sono fiducioso. Il suo modo di correre è migliorato esponenzialmente. Inoltre alcune delle sue mosse, in particolare quella su Carlos Sainz a Stowe, sono state davvero sorprendenti. Se si guarda al ritmo di Sergio nell’ultimo stint, non ci si può lamentare”.

Christian Horner ha proseguito, affermando quanto segue: “È frustrante per lui dover sempre lottare, ma la cosa buona è che deve solo mettere a posto le qualifiche. Come squadra faremo del nostro meglio per sostenerlo. Come in tutti gli sport, il 90% è rappresentato dall’aspetto mentale. Credo che Sergio abbia solo bisogno di una buona gara per ritrovare il suo slancio“.

Le affermazioni di Christian Horner trovano terreno fertile in base ai recenti commenti di Sergio Perez, il quale non si sente minimamente sminuito dalle voci che lo vedrebbero fuori dal team austriaco. Il messicano, a domanda specifica, ha risposto: “Non me ne può fregare di meno, se devo essere sincero. In 13 anni di F1 ho visto di tutto. Non mi preoccupa più nulla”.