Ciryl Gane è tornato a commentare la sconfitta subita contro Jon Jones a UFC 285 del marzo scorso.
Nel corso degli ultimi anni un francese di 195 cm si è fatto ampiamente notare nell’Ultimate Fighting Championship. Il suo nome è Ciryl Gane, un atleta di oltre 110 kg che si muove come un peso leggero. Uno striker fenomenale grazie al suo passato da kickboxer.
Striking che gli ha consentito di scalare rapidamente le posizioni nel ranking UFC fino a diventare campione ad interim dei pesi massimi sconfiggendo Derrick Lewis nell’estate 2021. Sembrava essere l’uomo giusto per battere l’allora campione Francis Ngannou, ma il francese ha palesato evidenti limiti nel grappling finendo per perdere la battaglia per decisione unanime.
Ciryl Gane ammette di non aver ascoltato il suo coach
Ciryl Gane ha ammesso che durante il combattimento con Jon Jones non ha ascoltato il suo allenatore che, invece, lo pregava di scambiare dalla distanza:
“Avrei dovuto sentire maggiormente il mio allenatore. Mi accorgo che alcune volte ho dei problemi a gestire la distanza e ho commesso quell’errore. Jon ha saputo sfruttare il momento e avete visto com’è andata”.
Daniel Cormier in passato ha detto che, in quei pochi minuti di match, ha visto un Jon Jones visibilmente più lento negli heavyweight e la cosa viene confermata dal francese: “Sì, non era molto veloce, ma ha colpito pesante. Il ragazzo ha forza da vendere e poi il suo punto di forza rimane la sua mente, è geniale”.
Ciryl Gane cerca di fare tesoro dell’esperienza di UFC 285 e non vede l’ora di tornare nella gabbia UFC. Il suo ritorno è previsto per il 2 settembre nella card di Parigi, proprio dove un anno fa ha battuto Tai Tuivasa per tko. Il suo avversario è Sergey Spivak, attuale contendente numero 8 alla cintura dei pesi massimi.
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