Craig Pollock, ex manager di Jacques Villeneuve e fondatore della BAR, ha dichiarato di essere interessato al ritorno in F1.
Craig Pollock acquisì la Tyrrell trasformandola in BAR (British American Racing) grazie alla British American Tobacco, il terzo produttore di sigarette al mondo, nel 1999 salvo poi cedere ad Honda l’intero pacchetto azionario nel 2005.
Oggi il manager inglese vorrebbe tornare in F1 con un suo team grazie anche alla Saudi Motorsport Federation.
Le dichiarazioni sul probabile ritorno di Craig Pollock in F1
L’annuncio non deve affatto stupire, dato il fatto che nel 2026 ci saranno nuovi regolamenti tecnici ed un sicuro aumento dei piloti in griglia, frutto anche della massiccia pubblicità data alla F1 negli ultimi anni che ha messo Cadillac nella condizione di poter eventualmente entrare; ma il progetto di Craig Pollock non è direttamente collegato al costruttore americano.
Difatti, Craig Pollock si starebbe accordando con la Saudi Motorsport Federation presieduta dal Principe Khalid Bin Salman (uomo di riferimento di Aramco, sponsor principale sia del GP Arabia Saudita che dell’Aston Martin, ma anche del PIF, Public Investiment Found, molto attivo nel mondo dello sport) con un progetto che però al momento è ancora in fase embrionale.
Lo stesso Principe Khalid Bin Salman, riguardo al progetto di Craig Pollock, ha dichiarato: “Siamo alle primissime fasi, dobbiamo ancora fare degli studi di fattibilità; dobbiamo ancora fare molte cose prima di dare il via libera al progetto e di questo ne siamo ben consapevoli. Entrare in F1 ora è molto più facile di prima ma c’è molto da fare prima di prendere la decisione finale.”
Il progetto di Craig Pollock è quindi al momento solo un’idea che sarebbe però supportata da una grande realtà economica come quella del fondo d’investimento più grande al mondo; l’auspicio degli investitori arabi sarà sicuramente quello di evitare il flop della BAR che in 117 GP disputati non conquistò neanche una vittoria arrivando 2° come miglior risultato nella Classifica Costruttori nel 2004 alle spalle dell’imprendibile F2004 della Ferrari.
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