Gervonta Davis è stato arrestato e detenuto ieri per aver violato i 90 giorni di arresti domiciliari ai quali era stato condannato.
Come riportato in precedenza anche dalla nostra testata, Tank si era dichiarato colpevole di un atto di pirateria stradale nel quale, all’uscita di un club notturno, aveva bruciato un semaforo rosso ad alta velocità finendo addosso ad un’altra automobile e ferendo alcune persone tra le quali una donna incinta, per poi fuggire.
A seguito di tale atto criminoso il pugile era stato condannato a 90 giorni di arresti domiciliari, che aveva chiesto di scontare presso l’abitazione del suo allenatore ma che, apparentemente, ha violato.
Gervonta Davis rimarrà in prigione?
Dopo aver vinto l‘attesissimo match contro Ryan Garcia, Gervonta Davis è, oggi, uno dei volti più noi ed importanti del pugilato ma questo non lo mette al riparo dalla legge che sembra non riuscire a rispettare.
L’avvocato del pugile, Michael Tomko, ha confermato ieri che, dopo essere stato convocato per un’udienza presso il giudice, la Corte ha ordinato ha Tank di trascorrere i restanti 60 giorni della sua pena detentiva nel carcere di Baltimora e non più ai domiciliari.
Non sono state fornite ulteriori informazioni o dettagli sulla vicenda e, al momento, non è chiaro se Gervonta Davis dovrà realmente trascorrere 2 mesi in cella o avrà modo di evitarlo.
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