I Golden State Warriors quando mancano una decina di partite alla fine della stagione rischiano davvero di non accedere ai playoff NBA.
La squadra capitanata da coach Kerr nel corso dell’ultimo decennio ha scritto la storia recente della lega di Basket più famosa del pianeta. Quattro titoli conquistati in sette stagioni è il bottino impressionante che i ragazzi di Steve Kerr hanno ottenuto.
Tuttavia, mai come quest’anno i Warriors rischiano seriamente di non vedere il traguardo dei playoff, compresa la decima posizione che vale l’ultimo accesso quantomeno ai play in. Siamo alla fine di un’era?
I Golden State Warriors sono alla fine di un’era?
I Golden State Warriors al momento hanno un record di 36 partite vinte e 33 perse con un vantaggio di due partite sugli inseguitori degli Houston Rockets quando mancano 12 partite al termine della stagione.
Nelle ultime 8 partite disputate i Dubs hanno perso 5 gare, a differenza dei Rockets che ne hanno perse soltanto due, recuperando, quindi, ben 3 partite in classifica nella Western Conference.
Siamo davanti alla fine dei Golden State Warriors? Sicuramente non è un periodo positivo per i Dubs ed è palese che ci sia un’aria tesa in casa, come l’espulsione di questa notte di Chris Paul a partita ormai praticamente conclusa. Oppure, alle vicende di inizio anno di Draymond Green sospeso dalla lega dopo i continui comportamenti scorretti sul parquet.
Parlare di conclusione di un’epoca potrebbe essere un azzardo visto quello che sono riusciti a fare anche in tempi recenti (titolo nel 2022 e ottima run playoff lo scorso anno), ma certamente è una situazione delicata per i Golden State Warriors con la dirigenza che dovrà prendere decisioni concrete a fine stagione, soprattutto nel caso non riescano davvero a centrare l’obiettivo minimo dei play in.
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