La Legio XIII Roma, formazione da anni impegnata nel CIF9 e nelle categorie giovanili FIDAF, è stata pesantemente sanzionata.
I fatti risalgono al match di Coppa Italia FIDAF dello scorso Gennaio contro le Aquile Ferrara, quando la squadra estense denunciò la sostituzione di alcuni documenti appartenenti ai capitolini. La questione è nata dall’inserimento nel roster di giocatori sotto falso nome, poi svelati tramite i controlli fatti dall’Ufficio Tesseramenti della federazione.
La compagine romana è stata punita con la squalifica di alcuni giocatori coinvolti, l’esclusione dalla prossima Coppa Italia e una decurtazione di cinque punti dal prossimo campionato.
Scambio di identità nei tesserini FIDAF: Punita la Legio XIII Roma per i fatti dell’ultima Coppa Italia
La FIDAF, nella giornata di ieri, ha punito la Legio XIII Roma alla fine delle indagini in merito alla questione dei cartellini falsi uscita fuori dopo la partita di Coppa Italia contro i Duchi Ferrara, squadra affiliata alle Aquile Ferrara, dello scorso 8 Gennaio, finita sul risultato di 54-8 per gli estensi e valevole per il Wild Card Round.
Dalle indagini è risultato che alcuni membri tesserati alla formazione capitolina giocavano sotto falso nome, con alcuni tesserini che avevano una foto diversa e non corrispondente a quella del giocatore indicato.
Sono cinque i giocatori coinvolti nella faccenda, tre di questi, tali Giuseppe Ansalone, Mirco Rocchi e Diego Bellini, quest’ultimo oggetto della discordia per aver giocato sotto il nome fittizio di Irino Proietto, puniti con squalifiche che vanno dai 15 ai 24 mesi, mentre sia il presidente Giacomo Tancioni che il coach Luca Santolamazza sono stati interdetti e squalificati rispettivamente per 4 e 3 anni.
Oltre alle squalifiche, la Legio XIII Roma dovrà pagare una multa di 1000 Euro, dovrà scontare cinque punti di penalizzazione nel prossimo campionato ed è stata esclusa dalla prossima edizione della Coppa Italia FIDAF, che partirà il prossimo 14-15 Ottobre.
