Luka Doncic ha segnato ieri 73 punti nella vittoria dei suoi Dallas Mavericks contro gli Atlanta Hawks in una stagione di folli prestazioni.
Solo pochi giorni fa, infatti, l’MVP in carica, Joel Embiid aveva messo a referto 70 punti guidando i suoi 76ers nell’affermazione sui San Antonio Spurs.
Nella stessa notte di Embiid, Karl Anthony Towns aveva realizzato 62 punti e, nel turno giocato Venerdì, Devin Booker si era fermato anch’egli a 62,
Non era mai accaduto nella storia della lega che così tanti giocatori segnassero oltre 60 punti tutti nella stessa stagione e, per contare altre 4 prestazioni con tale score bisogna ricomprendere un periodo che va dal 1964 al 2022.
Cosa sta accadendo in NBA?
Perchè Luka Doncic e gli altri segnano tanto?
Ieri, durante la conferenza stampa che è seguita alla partita, i giocatori degli Atlanta Hawks, commentando la prestazione di Luka Doncic, hanno affermato di avere avuto la sensazione di trovarsi a vivere nel videogioco NBA 2K.
In effetti tutta la stagione sta dando l’impressione che la lega si stia indirizzando verso una presenza estrema di prestazioni singole fuori dagli schemi abituali.
La ragione che gli esperti sembrano addurre per giustificare tale incremento è che, storicamente, non si era mai verificata la contemporanea presenza nella NBA di tanti giocatori cosiddetti lunghi, capaci, però di tirare da tre e gestire la palla come fossero guardie creando scompiglio nelle difese e proponendo situazioni quasi impossibili da risolvere per gli addetti alla difesa.
Questa concentrazione di fisicità unita a talento e mobilità è destinata a crescere nel tempo quindi è probabile che partite da 60 e più punti di un singolo giocatore possano divenire una consuetudine dopo essere state una rarità per 60 anni.
Visualizza questo post su Instagram
