Il Tour de France 2021 vede Tadej Pogacar imporsi ancora con un’azione spettacolare nell’ultimo chilometro, questa volta della 18esima tappa.
Tadej Pogacar conquista la terza vittoria in questa Grande Boucle, la seconda consecutiva, e ipoteca il successo sui Campi Elisi. Tengono botta Vingegaard e Carapaz; esce di classifica Uran, con Cattaneo che conferma il 12° posto. Venerdì invece occasione per velocisti a Libourne.
Il punto su cui riflettere però è quella maglia gialla che ormai non ne vuole sapere di esser vestita da altri. Non si sa se Tadej Pogacar lascerà un ciclismo migliore quando lo lascerà. Non si sa solo perché lo sloveno ha 22 anni e ciò che sta facendo potrebbe essere accompagnato dal gerundio per molto tempo. Per dare una vaga idea basterebbe già dire che Pogacar ha vinto due tappe di fila con arrivo in salita vestendo la maglia gialla rinfrescando così l’ultima volta che risaliva al 1979 con Hinault.
Il Tour de France 2021 sembra essere bloccato in classifica generale
Il Tour de France 2021 finisce virtualmente qui, con l’ultimo traguardo sui Pirenei. Da domani a domenica si alterneranno due arrivi per velocisti e in mezzo una crono che determineranno qualche scossone dietro Tadej Pogacar.
Pochi, a dire il vero, perché in classifica generale Jonas Vingegaard ha 5’45” di ritardo e Richard Carapaz 5’51”: quei sei secondi sono destinati ad aumentare, sì, ma per il danese che chiuderà secondo a Parigi. Giù dal podio, con il crollo di Rigoberto Uran, i distacchi sono tali da rendere impossibile un rimescolamento (Ben O’Connor ha quasi due minuti e mezzo da Carapaz).
Il Tour cristallizza così i contorni di un personaggio che sta riscrivendo statistiche e numeri. Pogacar ha vinto 11 corse solo in questa stagione e alla sua età (22 anni e 297 giorni) solo François Faber aveva vinto più tappe al Tour (10 contro 6).
Il Tour de France 2021 corre davanti ad Emmanuel Macron
Dal Tour de France 2021 arrivavano voci su questo ragazzo assurdo che in parte già si conosceva. I numeri impressionanti hanno spinto Emmanuel Macron, il presidente della Repubblica francese, a salire a Luz Ardiden per osservare da vicino le ennesime pedalate di un fenomeno. Maglia gialla, maglia a pois e maglia bianca sulle sue spalle per la seconda annata di fila. Materiale da studiare, materiale che intanto finirà sui libri di storia dello sport.
Insomma, con Tadej Pogacar e Luka Doncic, la Slovenia ha fatto 6 al SuperEnalotto. Se il play dei Mavs è destinato a dominare il basket nel prossimo decennio, il corridore della UAE Emirates lo può emulare nel ciclismo. La tappa 18 del Tour de France è stata una prova di forza straordinaria del 22enne sloveno.
Dopo aver controllato ogni tentativo di fuga di giornata sul Tourmalet (Mohoric, Alaphilippe, Gaudu), l’attuale maglia gialla ha accelerato negli ultimi tremila metri di Luz Ardiden, diventando il dominatore dei Pirenei. Preceduti ancora una volta, come sul Col du Portet, Vingegaard e Carapaz, destinati a giocarsi la seconda piazza nella crono di sabato. Per Pogacar terza vittoria in questo Tour, la seconda consecutiva da leader della classifica generale, che gli garantiscono il trionfo per la seconda volta di fila alla Grande Boucle a 22 anni: numeri da fenomeno.