La K-1 non ha esitato a criticare ONE Championship, in particolar modo il CEO Chatri Sityodtong, a seguito di potenziali accordi mai sviluppati.
Come è stato reso noto di recente da parte dei dirigenti dell’organizzazione giapponese, le due parti sono entrate in contatto per valutare e trattare un vantaggioso accordo.
Tuttavia, tale accordo non è più continuato per mancata risposta di ONE. Il producer di K-1 Carlos Kikuta, presente a Tokyo in occasione della conferenza stampa di ONE 165, ha cercato di entrare in contatto più diretto con Chatri Sityodtong, ma invano.
Tentativo invano che ha portato gli stessi dirigenti nipponici, non solo a dubitare dell’operato dell’organizzazione di Singapore, ma anche a criticarlo.
Perché i dirigenti K-1 criticano ONE Championship?
Durante la conferenza stampa di K-1 in merito ai suoi impegni di marzo, il già citato Carlos Kikuta ha mosso delle critiche a seguito delle mancate risposte di ONE Championship.
“Non abbiamo ricevuto risposte da ONE. Non è gente capace di condurre bene gli affari. E non sono solo io a dirlo: ho sentito persone attive in altre organizzazioni che hanno ottenuto un riscontro simile da ONE.
Dunque, o sottovalutano il mercato giapponese o mancano proprio di rispetto al popolo giapponese. Ci contattarono per chiederci una mano, e quando noi rispondemmo non abbiamo più avuto loro notizie. E’ mancanza di rispetto. Farebbero meglio a rinunciare al mercato nipponico.”
Miyata Mitsuru, dirigente di K-1 MAX e Krush, si è particolarmente rivolto al già citato CEO di ONE Championship quando ha espresso le sue critiche.
“Qualcuno dovrebbe spiegare al signor Chatri Sityodtong come gestire una promotion e come organizzare incontri.
A seguito dell’offerta di ONE, mi sono dovuto scusare con atleti in attesa di nuovi match e ho dovuto svolgere del lavoro extra.”
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