La Ryder Cup 2021 non ha tradito le attese, soprattutto per gli americani che con i foursome si sono portati subito in vantaggio: 3-1. I giocatori così come le tribune stracolme dalla mattina presto si sono trovati dinnanzi al campo disegnato da Pete Dye ispirato ai link scozzesi. È sulla costa del lago Michigan, così grande da sembrare un mare.
Ryder Cup 2021 dal primo colpo dei foursome
Alla Ryder Cup 2021 il primo colpo è di Sergio Garcia che manda subito la pallina in bunker. Justin Thomas risponde invece con un colpo chirurgico, in mezzo al fairway. Alla fine sarà pari per entrambe le coppie. Nella seconda buca Garcia mette ancora in difficoltà Rahm che sbaglia l’approccio da una posizione molto difficile e così gli americani passano in vantaggio.
A quel punto però il duo spagnolo si sveglia, soprattutto con Rahm che inizia a imbucare da ogni posizione, anche da venti metri di distanza. Uno strappo decisivo che porta i due spagnoli a girare alla nove con due buche di vantaggio, che diventano tre alla 10. Funziona fantasticamente l’alchimia tra i due spagnoli che difendono il vantaggio fino al termine, con il primo punto che va dunque all’Europa.
Al netto successo della coppia spagnola formata da Jon Rahm e Sergio Garcia (magnifico sul green il numero 1 del mondo) su Justin Thomas e Jordan Spieth, per la squadra capitanata da Padraig Harrington non arrivano buone notizie soprattutto dal quarto match. Fallita la scelta di inserire insieme Rory McIlroy e Ian Poulter, disastrosi nella parte iniziale (5 down dopo le prime cinque buche) e mai in grado di risalire la china, tant’è che Patrick Cantlay e Xander Schauffele vincono per 5&3.
La Ryder Cup 2021 in salita dal secondo
La Ryder Cup 2021 sorride decisamente di meno dal secondo confronto. Paul Casey e Viktor Hovland lottano nella seconda partita fino a due terzi del percorso di Whistling Straits, ma nel finale il talento di Dustin Johnson e Collin Morikawa, molto bravi a trovare tanti bei putt, riesce a farli prevalere per 3&2.
Nel terzo, invece, molto altalenante la battaglia tra Brooks Koepka e Daniel Berger da una parte e Lee Westwood e Matt Fitzpatrick dall’altra. Il vantaggio iniziale conquistato dagli americani viene recuperato alla 9, ma due birdie della coppia USA alla 10 e alla 11 rimette un margine di sicurezza, mantenuto fino alla fatal 17: 2&1.
Il colpo più iconico, nonostante la sconfitta, è di Jordan Spieth alla 17: palla profondissima sotto il green, praticamente in verticale, lui riesce a mettercela rischiando, contemporaneamente, di finire dritto nel Lago Michigan.
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