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Vasseur critica l’atteggiamento Ferrari a Silverstone

Vasseur critica l’atteggiamento Ferrari a Silverstone

Vasseur, nuovo team principal svizzero della Ferrari, si esprime in merito agli errori commessi nel gran premio di Gran Bretagna.

Dopo una gara difficile che ha portato la scuderia di Maranello a chiudere in nona e decima posizione, la squadra si avvia adesso verso l’Ungheria. All’Hungaroring La Rossa partirà molto indietro nelle gerarchie rispetto a McLaren, Mercedes e Aston Martin.

L’elvetico, dialogando con i media accreditati, ha confermato la sua insoddisfazione per il weekend. Quando gli è stato chiesto se ci fossero stati degli aspetti su cui egli fosse positivo dopo Silverstone, Vasseur ha risposto immediatamente con un secco “no”.

Vasseur crede che Ferrari stia sbagliando tutto nelle strategie

Vasseur, personalità fin qui molto tiepida ed equilibrata, inizia a tirare fuori gli artigli. Nello specifico, egli si rammarica per la comunicazione non efficace con i propri piloti e per le strategie sbagliate: “Sono molto arrabbiato. Siamo partiti dalla P4 e dalla P5, perciò avremmo potuto fare un lavoro molto migliore di questo”.

Il team principal della Ferrari ha rivelato anche che la mancanza dei dati relativi ai long run del venerdì è stata una componente penalizzante per la gara della domenica. Vasseur a riguardo afferma: “Credo che venerdì non abbiamo fatto lo stint lungo e questo non ci ha consentito di essere pronti“.

Egli ha anche ammesso che il degrado degli pneumatici visto nelle prove libere ha provocato diverse preoccupazioni nei piloti. Vasseur dichiara quanto segue: “Le scelte del team sono state troppo conservative. Credere nella bontà della mescola morbida ci ha penalizzato molto”.

Lo svizzero infine commenta il malinteso occorso con Leclerc al diciottesimo giro, momento nel quale il monegasco è passato alle gomme dure: “Credo che il punto in cui abbiamo perso di più non sia la fase della gara in sé, ma quando abbiamo montato le dure con Charles. Si è trattato di un errore madornale. Il fatto è che stavamo lottando con Russel in quel momento e temevamo il repentino degrado degli pneumatici”.