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Trackhouse Racing nuovo team satellite Aprilia dal 2024

Trackhouse Racing nuovo team satellite Aprilia dal 2024

Trackhouse Racing, team NASCAR, debutterà ufficialmente in MotoGP nel 2024 diventando il nuovo team satellite Aprilia, rilevando RNF Racing.

Appena conclusa la stagione 2023 di MotoGP, DORNA Motorsport aveva annunciato che non avrà permesso al team CryptoData RNF Racing di partecipare al 2024, dopo che quest’ultimo avrebbe violato più volte l’accordo di partecipazione.

Ciò ha lasciato così il team satellite Aprilia senza una scuderia che potesse permettergli di partecipare alla prossima stagione di MotoGP.

Tuttavia, dopo le varie voci dei giorni scorsi, è arrivata l’ufficialità che il team satellite dell’Aprilia sarà, a partire dal 2024, di proprietà di Trackhouse Racing.

 

Dalla NASCAR alla MotoGP, Trackhouse Racing prende il posto del team RNF

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, è arrivata l’ufficialità, il team NASCAR Trackhouse Racing debutterà ufficialmente in MotoGP prendendo il posto del team CryptoData RNF Racing come scuderia satellite dell’Aprilia.

Il team statunitense è attualmente una scuderia che milita in NASCAR sotto la guida di Justin Marks e di Armando Christian Perez e che dal suo debutto del 2021 ha ottenuto 4 vittorie con Ross Chastain ed una a Chicago con Shane Van Gisbergen.

Con un video di presentazione sui canali social della MotoGP, Trackhouse Racing ha rivelato l’ufficialità dell’accordo con la casa di Noale e la livrea delle moto che useranno Miguel Oliveira e Raul Fernandez a partire dalla prossima stagione.

“Questo è un momento monumentale per Trackhouse Entertainment Group.

L’etica di Trackhouse è stata fin dal primo giorno quella di impegnarsi a fondo, di avere una visione e di mettere in campo l’entusiasmo e la passione necessari per costruire una delle società di intrattenimento motoristico più valide al mondo.

Il nostro ingresso nel Campionato del Mondo di MotoGP è un altro passo avanti nell’attuazione di questa visione”.
Queste le parole dello stesso Justin Marks.